Il sindaco di Nocera Inferiore ha chiesto un incontro a fra Gianluca Savarese: «La collina del parco perderebbe un riferimento spirituale, caritativo e anche culturale»
La decisione di chiudere il convento di Sant’Andrea non è andata giù a tantissimi nocerini, che temono di vedere sgretolarsi uno dei simboli della città.
Sulla tematica è intervenuto anche il sindaco Paolo De Maio, che ha inviato una lettera al padre provinciale dei Frati Cappuccini.
«Nella nota inviata a fra Gianluca Savarese – spiega il neo primo cittadino di Nocera Inferiore – ho chiesto un incontro personale per esporre il punto di vista di centinaia di nocerini che si sono mobilitati nelle ultime settimane per impedire la chiusura della struttura religiosa. Dapprima la raccolta di firme dell’associazione “Convento Sant’Andrea Laudato sii” che sta tentando con una petizione di accendere i riflettori sulla questione, senza dimenticare l’impegno di altri gruppi associativi, dai volontari ospedalieri dell’Avo a quelli del Centro polifunzionale per disabili “De Nicola”.
{loadmoduleid 288}Segno che il Convento di Sant’Andrea rappresenta una realtà indispensabile per la nostra comunità. E come dimenticare lo straordinario impegno per raccogliere e inviare generi di prima necessità in Ucraina? Un faro orante, la Collina del Parco perderebbe un qualificato punto di riferimento spirituale, caritativo e anche culturale».