L’annuncio del governatore della Campania: “A settembre e ottobre dovremo fare i conti con un dato molto più ampio. Dobbiamo essere pronti a qualsiasi evenienza”. Nel frattempo sarà ridefinito anche il piano sanitario
“Abbiamo un ritorno di contagio che è davvero preoccupante“. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social per fare il punto sull’emergenza Covid.
“Se facciamo un raffronto tra i dati di giugno 2021 e giugno 2022 – ha spiegato il Governatore – un anno fa avevamo 120 nuovi positivi, un anno dopo 10mila. 218 erano i ricoveri ordinari in ospedale 12 mesi fa, oggi ne abbiamo 453, con 20 terapie intensive occupate un anno fa e 27 oggi. Un anno fa avevamo in isolamento domiciliare 7800 positivi, oggi sono in isolamento domiciliare 110mila cittadini positivi. Bisogna capire che il problema sta diventando serio“. Dati che secondo De Luca sono anche sottodimensionati, in virtù dei tanti asintomatici: “Ho cercato di dire in queste settimane che era bene non abbassare la guardia. Bisogna tenere conto del fatto che questo dato è estremamente sottodimensionato, perchè abbiamo molte persone senza sintomi, ma positive, che circolano tranquillamente per le strade, tra i quartieri, nei luoghi di lavoro. Il dato reale, quindi, è molto più alto rispetto a quello che registriamo ufficialmente“. Per il Governatore l’autunno potrebbe riportare in una nuova emergenza: “Dalla fine estate e poi a settembre ed ottobre, dovremo fare i conti con un dato molto più ampio. I contagi sono diventati davvero tanti e corriamo dei rischi prima ancora di arrivare in autunno. Oggi 1° luglio abbiamo circa 10700 positivi su 30mila tamponi“. {loadmoduleid 288}”La ragione di questa nuova esplosione di contagio – ha aggiunto De Luca – è legata alla diffusione di due nuove varianti particolarmente aggressive ed è legata, oltre che ad un elemento di stanchezza generale dopo due anni di Covid, anche ad un’idea che si è diffusa negli ultimi tempi che tende ad omologare il Covid ad una sorta di influenza. Sicuramente, rispetto alla precedente versione del Covid, è molto meno aggressiva e molto meno pericolosa. Non illudiamoci, però, che il Covid sia diventato una specie di influenza, perchè non è così. Molti hanno maturato un po’ questo orientamento. Aspettiamo settembre per fare i richiami del vaccino, perchè a settembre avremo nuovi vaccini più resistenti alle varianti Covid Omicron 4, 5 e così via. Non abbiamo ad oggi nessuna certezza nè sulla produzione di questi vaccini più resistenti alle nuove varianti, nè sulla effettiva efficacia dei nuovi vaccini. Dunque è assolutamente necessario fare la quarta dosa nelle Rsa e per gli ultra70enni. Noi corriamo dei rischi di avere picchi pesanti anche a fine luglio, prima ancora di arrivare a settembre-ottobre. Bisogna essere consapevoli di questo. Dobbiamo riprendere l’abitudine ad indossare la mascherina come continuo a ripetere da mesi. Abbiamo avuto in queste settimane e in questi mesi una serie di eventi di spettacolo e musicali, che si sono svolti all’aperto, che hanno visto la partecipazione di decine di migliaia di persone, la grandissima parte delle quali senza mascherina“. Nell’ultima settimana si è registrato un improvviso e repentino aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni in Campania, mentre nessuna importante variazione ha riguardato il numero delle vittime. Questi i dati degli ultimi 7 giorni:
26 giugno: 5.458 casi su 19.269 test, 2 decessi
27 giugno: 2.647 casi su 8.352 test, 2 decessi
28 giugno: 10.602 casi su 32.615 test, 4 decessi
29 giugno: 8.386 casi su 27.153 test, 2 decessi
30 giugno: 9.946 casi su 30.192 test, 3 decessi
1 luglio: 10.699 casi su 30.626 test, 1 decesso
2 luglio: 11.428 casi su 32.601 test, 0 decessi