Il presidente della Regione Campania si è detto preoccupato della ripresa di contagi, soprattutto del clima di sottovalutazione generale. La sua previsione per l’autunno è di una situazione delicata con il Covid-19
“Abbiamo avuto una piccola ripresa del contagio. In larghissima misura le persone che vengono contagiate non hanno grandi sintomi, però, stiamo attenti perché oggi abbiamo un numero di positivi che è enormemente superiore a quello che avevamo un anno fa nonostante la campagna di vaccinazione“.
Lo ha detto il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì per fare il punto sui fatti della settimana e sulla situazione Covid-19. “Si sta diffondendo – ha sottolineato – un clima di sottovalutazione. E’ quasi uno slalom che dobbiamo fare per evitare il contagio. Si dice ‘non abbiamo grandi problemi sanitari, non abbiamo patologie pesanti, non abbiamo ricoveri in terapia intensiva, quindi, non è un grande problema’. Credo che questa affermazione sia anche fondata, ma intanto aumentano i contagi. E’ un dato che deve preoccuparci perché questo è un annuncio di quello che può succedere dopo l’estate. Se oggi abbiamo questo numero di contagi è prevedibile che in autunno avremo una situazione delicata”. Sottovalutazione quindi, secondo De Luca, e atteggiamenti di superficialità, i quali rischiano di far peggiorare i dati nei prossimi mesi. L’invito, ribadito ancora una volta, ad indossare la mascherina. “Siamo tutti stanchi – ha spiegato il governatore – si fa fatica a reggere un clima di pesantezza, ma abbiamo il dovere di essere responsabili. Dovunque dovessero esserci assembramenti o eventi al chiuso, almeno in questi casi, indossiamo la mascherina anche se non è obbligatorio. Dobbiamo avere un poco di prudenza in situazioni che ci sembrano più pericolose”. Secondo il bollettino odierno dell’Unità di Crisi regionale, sono 3.288 i nuovi casi registrati a fronte di 14.779 tamponi effettuati. Nessun decesso nelle ultime 48 ore, 2 in precedenza ma registrati ieri. Per quanto riguarda i ricoverati, sono 12 i posti letto occupati in terapia intensiva (su 575 disponibili) e 301 in degenza (su 3.160 disponibili). Tasso di positività al 22,24 per cento.{loadmoduleid 284}