I gestori sanzionati rischiano multe dai 500 ai 3mila euro. Sequestrati anche oltre 2500 litri di gas stoccati in 164 bombole
Proseguono i controlli a tappeto della Guardia di Finanza a seguito degli aumenti di prezzo che hanno caratterizzato il mercato dei carburanti.
In tutta la provincia di Salerno, dall’Agro Nocerino-Sarnese fino al Vallo di Diano, i controlli si sono concentrati sui distributori stradali, presso i quali è stata passata a setaccio tutta la documentazione amministrativa. Sulla base degli ultimi aggiornamenti i Finanzieri hanno riscontrato 32 situazioni di irregolarità, di cui 21 relative a casi in cui gli esercenti avevano omesso di riferire al Ministero per lo Sviluppo Economico prezzi praticati per ogni tipologia di combustibile commercializzato. Nell’ambito di ulteriori tre interventi, si è proceduto alla contestazione delle violazioni concernenti l’esposizione delle tariffe applicate e, nello specifico, il mancato rispetto dell’ordine previsto per la loro elencazione (ossia, dall’alto verso il basso, gasolio, benzina, GPL, metano). Ciascun gestore rischia ora sanzioni che vanno dai 516 euro ad oltre i 3.000.
{loadmoduleid 284}Nel corso delle attività di contrasto ai traffici illeciti, non sono mancate le ispezioni di automezzi, i controlli nei confronti di soggetti ed i sequestri di impianti: ammontano ad 8 quelli di erogazione di prodotto ad uso privato scoperti in mancanza delle prescritte autorizzazioni di legge, cautelati unitamente a ben 3.600 litri di carburante per autotrazione e 3.300 litri di gasolio ad uso agricolo. In un’altra circostanza, più di recente, i militari hanno rilevato anomalie rispetto alla corretta conservazione di materiali esplodenti, in virtù delle quali sono state sequestrate 3 cisterne, con tanto di motorino conta-litri e di pistola erogatrice, e 4.913 litri di gasolio per autotrazione. Solo qualche giorno fa, infine, sono stati sequestrati oltre 2500 litri di gas GPL, rinvenuti presso un rivenditore al dettaglio di combustile ad uso domestico del salernitano, divisi in 164 bombole, eccedenti il limite quantitativo previsto dalla disciplina di prevenzione incendi.