Undici anni fa la rete di Pomante contro il Foggia allo Zaccheria regalava la Serie B ai molossi. A distanza di oltre un decennio alcuni dei membri di quella squadra hanno smesso con il calcio giocato. Qualcuno resiste sui campi, qualche altro ha scelto la panchina
Il 23 aprile non potrà mai essere un giorno come gli altri per i tifosi della Nocerina. Lo dice la storia, lo suggeriscono le emozioni.
Undici anni fa questa data coincise col sabato santo; il destino ci mise lo zampino per rendere ancora più magico quello che per molti, anzi per tutti, sarebbe stato un sogno meraviglioso: il ritorno della Nocerina in serie B, 33 anni dopo l’ultima volta. La vittoria sul Foggia siglata da un gol del difensore Marco Pomante pose ufficialmente la parola fine alle speranze di rimonta di Benevento e Atletico Roma. Sono passati 11 anni esatti e anche per tutti quelli che furono beniamini della tifoseria rossonera il tempo purtroppo non si è fermato. Dove sono adesso Castaldo e compagni? Qualcuno di loro ha smesso con il calcio definitivamente, qualche altro calca i campi dei campionati minori. Ecco cosa fanno oggi i calciatori che regalarono la Serie B ai molossi. Partiamo dall’allora 30enne Pier Graziano “Ghigo” Gori, vera e propria saracinesca e punto fermo dell’undici di Auteri, tanto da collezionare ben 32 presenze. Dopo aver lasciato Nocera a metà stagione successiva, anche a causa del rapporto con la tifoseria che si era ormai incrinato, Gori è tornato a difendere i pali del Benevento e della Salernitana, e poi ancora del Benevento, dove ha chiuso la carriera lo scorso campionato, a 41 anni, senza riuscire ad esordire in Serie A. Appesi i guanti al chiodo, da settembre è preparatore dei portieri dei sanniti. Ricordi più felici quelli lasciati dal braciglianese Luigi Amabile, vice di Gori, il quale nel 2015, 31enne, ritornò in rossonero mettendo a disposizione la sua esperienza per vincere il campionato di Eccellenza. Tra novembre e dicembre 2021 ha disputato alcune partite con il Grottaglie, nell’Eccellenza pugliese, da gennaio lavora in un istituto scolastico di Monza. Passando alla difesa, non si può non menzionare per primo Andrea Servi, scomparso nel 2013 a causa di un male incurabile, quando militava nella Lupa Frascati in D. Con la sua umiltà e la sua professionalità ha lasciato un felice ricordo ovunque abbia giocato, anche a Nocera, perdendo purtroppo la partita più importante della vita a 29 anni dopo aver lottato a lungo. Milita invece al Picerno, in Serie C, il 33enne Ciro De Franco, all’epoca uno dei più giovani della squadra rossonera, capace di attirare attenzioni dalla Serie A con le sue prestazioni. Tornato dal prestito al Cuneo, dopo i fatti di Salerno nella disastrosa stagione 2013-14 passò al Matera. Un ritorno in rossonero c’è stato anche per Marco Pomante, autore del goal promozione a Foggia. Spesso titolare nel successivo torneo di B, vestì la maglia dei molossi nuovamente in Serie D nel 2016 in una breve parentesi di cinque mesi. Nell’estate 2020, a 37 anni, ha smesso con il calcio giocato al termine dell’esperienza al Notaresco, divenendo prima allenatore della juniores e poi, un anno fa, della prima squadra del Pineto, con cui ha raggiunto i play-off del girone F. A febbraio scorso è stato però esonerato. Ultime quattro stagioni a La Fiorita, campionato di San Marino, per Roberto Di Maio, 40 candeline a settembre, il difensore con il vizio del goal. Con i sammarinesi ha vinto una Coppa Titano e ha partecipato ai preliminari di Champions, Europa League e Conference League. Si è ritirato invece nel 2016 il 45enne Alessandro Nigro, ultime apparizioni al Ragusa in Promozione siciliana. Nel 2021, è stato allenatore in seconda di Utro e poi di Giacomarro al Marina di Ragusa. Liberato Filosa, 36 anni, si è accasato l’estate scorsa alla Polisportiva Favl Cimini, Eccellenza Lazio. Veste attualmente la maglia del Sambuceto, nel campionato di Eccellenza abruzzese, dopo anni di D, il 34enne Gaetano Carrieri, che arrivò a campionato in corso alla corte di Auteri. Lungo girovagare in D e ritorno alla Frattese, in Eccellenza, per Stefano Riccio, 33 anni. Nello stesso torneo milita anche il classe ‘86 Paolo Sardo, che sta guidando la sua Puteolana verso il salto di categoria. Carriera da allenatore già avviata da qualche anno per l’ex esterno rossonero Manuel Scalise, 41 anni ad agosto. Oggi guida la Caronnese nel girone A di Serie D. Strada diversa per l’esterno opposto della formazione di Auteri del 2011, il 37enne Riccardo Bolzan, che ha deciso di iniziare la carriera di direttore sportivo proprio a Nocera due anni fa. Nel pieno del periodo complicato della compagine rossonera, a gennaio scorso, si è dimesso, sposando il progetto dell’Athletic Carpi poche settimane dopo.Continua a calcare i campi di calcio all’età di 38 anni il metronomo Alessandro Bruno, oggi al Notaresco. Si tratta dell’unico calciatore di quella Nocerina capace di raggiungere la Serie A nel proseguo di carriera. Ha smesso dopo aver vinto il campionato di Eccellenza 2015-16 con i molossi, invece, Vincenzo De Liguori, capitano della formazione che conquistò il pass per la Serie B. Anni 42, presente spesso al “San Francesco”, l’ex centrocampista di Ponticelli ha intrapreso anch’egli la carriera di direttore sportivo, iniziando dal Portici. Attualmente è diesse del San Giorgio, nello stesso girone della Nocerina. Nuovo anno al Taranto, in Serie C, per il 34enne Massimiliano Marsili, che non pare avere ancora intenzione di appendere le scarpe al chiodo. Il mediano dai piedi buoni tornò alla Nocerina nel 2017 per una stagione. Non fu esaltante la breve parentesi dell’ex Roma e Udinese Raffaele Di Martino, classe 1986, che racimolò soltanto tre presenze da gennaio. Da circa 20 giorni è il nuovo allenatore del Pontinia, in Eccellenza laziale, dopo esserne stato capitano per tre stagioni. Fu un innesto del mercato invernale anche l’ala destra Nicola Petrilli, 35 anni, da agosto in forza all’Academy Plateola, Eccellenza Veneto. Il 35enne capaccese Marco Pepe è rimasto svincolato al termine dell’ultima esperienza al Monte San Biagio in Promozione laziale.Tra gli attaccanti della squadra guidata da Auteri in B, è noto a tutti il percorso di Giovanni Cavallaro, nocerino d’adozione, sulla panchina dei molossi da due stagioni, dopo aver chiuso la carriera da calciatore proprio in rossonero. Merita elogi per l’abnegazione, invece, Emanuele Catania, che all’età di 41 anni continua a gonfiare il sacco con continuità in Eccellenza siciliana, al Siracusa. Dalla Serie B all’Eccellenza anche Maikol Negro, 34 anni, attualmente al Chisola in Piemonte. Addio al calcio giocato nel 2020 per Salvatore Galizia, 43 anni. Dopo gli ultimi campionati sui campi di Promozione, l’ex Marcianise ha avuto modo anche di allenare la juniores del Nola. Resiste il bomber Luigi Castaldo, che sta per chiudere una stagione abbastanza deludente alla Paganese alla soglia dei 40 anni. L’altro bomber, che alla Nocerina in 5 mesi non riuscì mai ad esprimersi al meglio per motivi tecnici, il battipagliese Francesco Ripa, 36 anni, sta dimostrando di essere ancora un rapace d’area, con ben 14 goal messi a segno nella stagione divisa tra Castelnuovo Vomano e Sorrento, da avversario dei molossi. Dopo aver allenato i rossoneri fino al 2013, nelle ultime stagioni mister Gaetano Auteri si è seduto sulla panchina di Catanzaro, Bari e Pescara. In Abruzzo è stato esonerato il 5 aprile scorso. {loadmoduleid 284}