Si tratta di Carmine Gallo, Giuseppe Vicidomini e Orazio Russo accusati anche di sottrazione al pagamento delle imposte
La Guardia di Finanza di Salerno questa mattina ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di tre imprenditori, Carmine Gallo, Giuseppe Vicidomini e Orazio Russo, tutti riconducibili alla C.I.T.E. Consorzio Stabile Interprovinciale Trasporti Ecoambientali; non potranno esercitare attività di impresa e ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche e imprese per la durata, rispettivamente, di 12 mesi, 8 mesi e 6 mesi.
Sono accusati di bancarotta fraudolenta e sottrazione al pagamento delle imposte e sono ritenuti responsabili del fallimento della società sopracitata operante nel settore della raccolta dei rifiuti solidi urbani, con diversi incarichi in vari comuni nelle province di Caserta e Salerno.
Attraverso l’analisi e l’esame della documentazione contabile e dei bilanci della società è stato possibile accertare condotte penalmente rilevanti a carico degli amministratori che si sono succeduti alla direzione della stessa. In relazione all’ipotesi di bancarotta documentale, gli indagati avrebbero tenuto i libri e le scritture contabili in modo tale da non permettere la ricostruzione del patrimonio della fallita, riportando nell’attivo dello stato patrimoniale numerosi crediti divenuti non più esigibili. Nello stesso ambito, sarebbero stati eseguiti pagamenti a beneficio di creditori non privilegiati, in danno di ex dipendenti e dall’erario, in un periodo in cui era già conclamato lo stato di insolvenza.
{loadmoduleid 284}Con riferimento alla distrazione di beni, le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria hanno permesso di non rilevare tra gli asset sui quali soddisfare le pretese creditorie sette autoarticolati, quattro autovetture (di cui una di lusso) e somme di denaro per un importo complessivo di oltre 750mila euro, che sono stati posti immediatamente sotto sequestro ai danni di Carmine Gallo.