una vita da social

Il tour farà tappa domani a Salerno, col coinvolgimento di tre scuole. Appuntamenti a seguire in tutta la regione

una vita da socialDopo l’ampio consenso riscosso nelle precedenti otto edizioni, la Polizia di Stato ha nuovamente programmato la campagna educativa itinerante Una vita da social.

Lo scopo è quello di fare sensibilizzare sui rischi connessi all’utilizzo della rete. Un progetto che ha coinvolto, in particolare, gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni che negli anni hanno incontrato oltre 2 milioni e mezzo di studenti nelle piazze e nelle scuole, 220mila genitori e 125mila insegnanti. Il tour farà tappa domani, mercoledì 23 marzo, a Salerno, in piazza Amendola. Gli specialisti della Polizia di Stato, a partire dalle ore 10.00, a bordo di un truck allestito con un’aula didattica multimediale, spiegheranno i fenomeni connessi alla violenza in rete analizzando, con un linguaggio diretto ed efficace, i pericoli presenti sui social network nonché le tematiche del cyberbullismo.  In tale contesto verranno evidenziate le implicazioni di carattere giuridico e gli effetti che si possono avere sulla vita dei giovani. Alle ore 11.00, invece, ci sarà il saluto delle autorità invitate: il Prefetto Francesco Russo, l’Arcivescovo Metropolita Andrea Bellandi,  il sindaco Vincenzo Napoli, il presidente della Provincia Michele Strianese, il Rettore Vincenzo Loia, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Monica Matano e gli altri rappresentanti civili e militari della Provincia.  Quattro le scuole salernitane coinvolte, ovvero il liceo classico “Torquato Tasso”, il liceo statale “Regina Margherita” e i Comprensivi “Gennaro Barra” e “Medaglie d’Oro”.
Un altro  aspetto che sarà approfondito è quello legato ai profili falsi. Da una ricerca effettuata da Skuola.net è emerso che 1 ragazzo su 3, sul proprio social di riferimento, possiede un account falso; sono circa il 28% quelli che dichiarano di averne uno oltre a quello “ufficiale”, mentre il 5% è presente ma solo con un fake.  I motivi di questa identità anonima sono da individuare principalmente nell’esigenza di conoscere gente nuova senza esporsi troppo online (26%), oppure per “spiare” i propri amici senza che loro lo sappiano (21%), nonché per controllare tutti quelli da cui sono stati bloccati (20%). Non manca chi ricorre ai fake per controllare il proprio partner (10%) o chi cerca di sfuggire dal controllo dei propri genitori (il 4%). Ci sarà poi un momento di condivisione dedicato agli studenti che attraverso la pagina Facebook “Una vita da social” potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.
{loadmoduleid 284}«L’obiettivo dell’iniziativa – ha spiegato il Questore di Salerno Maurizio Ficarra –  è certamente quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione all’uso degli strumenti informatici».
Le successive tappe previste in Campania coinvolgeranno Napoli (24 marzo), Benevento (21 aprile) e Aversa (22 aprile).

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