Una manifestazione di vicinanza alla comunità sotto attacco. Ancora attiva la raccolta di aiuti e beni di prima necessità presso l’istituto e la sede della protezione civile, scuola di Chivoli
Dopo il rinvio di settimana scorsa, causa maltempo, si è tenuta ieri pomeriggio in piazza Cianciullo, davanti allo storico liceo nocerino Giambattista Vico, la manifestazione studentesca a sostegno della comunità ucraina e della pace.
Presenti la dirigente scolastica, professoressa Lucia Federico, la rappresentante della Consulta provinciale del Vico, Martina Pepe, e numerosi studenti e docenti dei tre diversi curricula attualmente erogati presso l’Istituto (classico, linguistico e tecnico-economico) con cartelloni e bandiere arcobaleno.
Cospicua anche la partecipazione della comunità locale ucraina con le bandiere del proprio Paese. In rappresentanza dell’amministrazione comunale, il sindaco Manlio Torquato e la vice-sindaca Federica Fortino.
Primo a prendere la parola il parroco di San Matteo, don Raffaele Ferrentino, che ha citato una lettera per la pace del Santo Papa Giovanni Paolo II ed una prece collettiva per la fine di tutte le guerre.{loadmoduleid 284}
Il sindaco ha quindi ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale “a fare tutto ciò che, nei limiti del possibile (in quanto istituzione civica), sarà possibile fare per aiutare in concreto il popolo ucraino”, in termini di accoglienza, invio di aiuti e supporto economico. A tal proposito, presso il centro di protezione civile comunale, alla scuola di Chivoli, sarà attivato un centro di raccolta di generi di prima necessità da inviare in Ucraina, per chi vorrà partecipare. Inoltre, a breve, l’amministrazione provvederà ad aprire un IBAN per coloro che desidereranno fare delle donazioni attraverso appunto canali ufficiali. Tutte le notizie saranno di volta in volta pubblicate sul sito e le pagine ufficiali del Comune.
La preside Lucia Federico nel suo intervento ha poi fatto riferimento ad un altro tipo di accoglienza, quella degli istituti scolastici, per i ragazzi che arriveranno nel nostro Paese, in fuga dalla guerra: “Questa manifestazione è in empatia con la comunità ucraina, ma non è contro nessuno, è per la pace. Abbiamo tra i nostri studenti ragazzi di nazionalità ucraina, ma anche russa. Siamo pronti ad accogliere tutti”.Martina Pepe, rappresentante della consulta studentesca ha aggiunto: “Stasera siamo qui per manifestare la nostra vicinanza al popolo ucraino. Vogliamo lanciare fortemente il messaggio che noi giovani e studenti ripudiamo la guerra. Sì alla pace e no alla guerra!”.
A seguire la comunità ucraina, raccolta sui gradoni del liceo (per l’occasione illuminato coi colori della bandiera del proprio Paese), ha recitato una preghiera e intonato il proprio inno nazionale, sventolando le bandiere giallo-azzurre.
Ed infine una dichiarazione di pace: “Il nostro popolo non ha mai fatto guerre o messo piede fuori le frontiere del proprio Paese. Non meritiamo questa guerra. Il nostro popolo vuole solo la pace”.