Polizia generica

La giovane era già finita in manette per spaccio di cocaina alcuni mesi fa e per lei era scattato il divieto di dimora a Nocera Inferiore. La vittima ha denunciato i due aggressori per vari episodi di violenza. Si nascondevano in un casolare a Castel San Giorgio

Polizia genericaLa scorsa settimana, i poliziotti del Commissariato di Nocera Inferiore hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di una giovane donna di 24 anni, originaria di Mercato San Severino.

La ragazza era stata già tratta in arresto a settembre scorso, in concorso con un altro pregiudicato, per il reato di detenzione a scopo di spaccio di cocaina e dell’occorrente necessario al confezionamento dello stupefacente in dosi. Dopo la convalida dell’arresto, il Tribunale di Nocera Inferiore l’aveva rimessa in libertà applicando nei suoi riguardi la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Nocera Inferiore. Il 5 febbraio scorso, però, la ragazza è stata denunciata insieme al suo amante dalla moglie di quest’ultimo a causa di vari episodi di violenza subiti dal coniuge e dalla stessa 24enne. Anche lui era già destinatario dell’ammonimento del Questore. Le attività di Polizia Giudiziaria svolte dagli agenti hanno consentito di tracciare un profilo criminale della coppia di aggressori, confermando quanto denunciato dalla vittima, con riferimento soprattutto alle violenze subite da parte di entrambi. Così è scattato il  deferimento all’Autorità Giudiziaria, con la richiesta di aggravamento della misura cautelare già applicata alla ragazza che ha, inoltre, disatteso il divieto di recarsi nel Comune di Nocera Inferiore. Il Giudice del Tribunale di Nocera Inferiore, condividendo l’attività investigativa, ha emesso un’Ordinanza di aggravamento della misura cautelare, disponendo quella più gravosa degli arresti domiciliari. I poliziotti hanno avviato prontamente le ricerche della ragazza che è stata rintracciata, insieme al suo compagno, in una casa di campagna molto isolata e lontana dal centro abitato, in località Campo Ceraso di Castel San Giorgio. La donna è stata accompagnata a casa della madre, a Bracigliano, dove sconterà gli arresti domiciliari, mentre nei confronti del compagno, gli agenti del Commissariato, con una copiosa informativa, hanno delineato in modo particolareggiato lo spessore criminale dell’uomo, con la sua spiccata tendenza a commettere delitti. In base alle informazioni così ricostruite, il Tribunale di Salerno ha emesso a carico dell’uomo un provvedimento con il quale è stata disposta l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, con obbligo di soggiorno per un anno. Il Tribunale di Nocera Inferiore si è determinato in ordine ai reati commessi dalla ragazza nel settembre 2021 e l’ha condannata a 4 anni di reclusione e al pagamento di 18.000,00 euro di multa, oltre ad una serie di misure accessorie e ha confermato lo stato di detenzione agli arresti domiciliari, senza concedere il beneficio della sospensione della pena.{loadmoduleid 284}

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