L’uomo, che dopo aver ucciso la donna si era sparato alla testa e aveva tentato di uccidere l’attuale compagno di lei, è stato ritrovato, ancora cosciente, nell’area di sosta di San Mango
È durata poche ore la fuga dell’omicida di Anna Borsa, la trentenne uccisa ieri a Pontecagnano all’interno di un salone da parrucchiere. Alfredo Erra, 40 anni, è stato ritrovato ieri all’interno dell’area di sosta di San Mango dell’autostrada E45 Salerno-Reggio Calabria.
Erra era cosciente nonostante un colpo di pistola che si era sparato in testa, ed è stato condotto presso l’ospedale San Leonardo – Ruggi d’Aragona di Salerno, ove si trova tuttora ricoverato in attesa di essere sottoposto ad intervento chirurgico, piantonato dagli uomini dell’Arma. È accusato di omicidio premeditato, tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.
Ricostruiti dai Carabinieri i fatti: ieri mattina, alle 9 circa, all’interno di un salone di parrucchiere situato in Pontecagnano Faiano, Erra ha esploso diversi colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Anna Borsa, impiegata nel salone, anche lei di Pontecagnano, con la quale è stato legato affettivamente per diversi anni fino ad alcuni mesi orsono. La giovane donna è deceduta sul colpo.
L’uomo avrebbe poi rivolto l’arma contro la sua testa, esplodendo un proiettile che lo ha solo ferito, prima di puntare l’arma contro l’attuale compagno della vittima, entrato nel salone attirato dal fragore ed ora ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale San Leonardo Ruggi D’Aragona. Poi, abbandonando la pistola accanto al corpo esanime della giovane donna e fuggendo a bordo di un’auto aziendale, l’ha successivamente lasciata all’interno della ditta di autotrasporti per cui lavorava, situata nella zona industriale di Salerno, cambiando mezzo di trasporto.{loadmoduleid 284}