Per Severino Molisse a creare malumore è il fatto che ci siano importanti azioni incompiute, nell’area di Fosso Imperatore, rientranti nello stesso progetto
“Felici ma non del tutto soddisfatti”. Così i componenti del Consorzio Artigiani “Nuceria che lavora” all’indomani dell’avvio dei lavori nell’area Pip di Casarzano, a Nocera Inferiore, che si compone di 43 lotti (alcuni dei quali già insediati) e si estende per 467 mila mq complessivi.
Il presidente del Consorzio, Severino Molisse, ha sottolineato la vicinanza mostrata in questi anni all’amministrazione comunale in merito ai progetti delle aree Pip. “Per quanto nelle nostre possibilità – ha dichiarato – li abbiamo affiancati nei percorsi avviati, con i nostri tecnici. Abbiamo cercato di supportare e dare un aiuto gratuito affinché avvenisse il decollo delle due aree industriali che porteranno beneficio in ordine economico e lavorativo ad un territorio che amiamo”. Dunque, da qui la felicità per il nuovo passo compiuto. Ma dal consorzio Artigiani “Nuceria che lavora” passano poi a spiegare il motivo che non li rende del tutto soddisfatti. In pratica a creare malumore è il fatto che ci siano azioni incompiute, importanti, nell’area di Fosso Imperatore, rientrante nello stesso progetto. Il 50% degli stabili negli insediamenti sono terminati o in fase di completamento, ma ancora non sono state attuate le opere di urbanizzazione. “Di fondamentale importanza per l’avvio del processo lavorativo, che come da sempre ribadiamo può e deve portare occupazione ai nostri giovani”, ha concluso Molisse.{loadmoduleid 284}