La struttura di Montecorvino Pugliano non rilasciava alcuna documentazione fiscale o sanitaria e non era a norma con le certificazioni
Effettuava tamponi antigenici e molecolari senza rilasciare alcuna documentazione fiscale o sanitaria ai suoi clienti. È stata questa la molla che ha fatto scattare le indagini della Guardia di Finanza nei confronti di un centro medico di Montecorvino Pugliano.
Dalle prime indagini è emerso un significativo fenomeno evasivo, dal momento che il rapporto tra la fatturazione ed il numero di test diagnostici svolti è stato accertato in misura palesemente non proporzionale. Una volta recatisi sul posto, i militari, con l’ausilio di personale del Dipartimento di Prevenzione e Servizio Igiene Pubblica della Asl Salerno, hanno potuto poi riscontrare che le irregolarità commesse andavano ben oltre l’aspetto di natura fiscale. Il titolare del centro, infatti, non è stato in grado di esibire le necessarie certificazioni sulla conformità della struttura alle prescrizioni imposte dalla normativa regionale di settore. Circostanza di cui è stato prontamente informato il sindaco di Montecorvino Pugliano, che ha provveduto a sospenderne l’esercizio ed avviato l’iter amministrativo per la sua cessazione completa. Nel corso degli accertamenti, i Finanzieri hanno anche appurato che tre dei quattro dipendenti addetti alla materiale esecuzione dei tamponi erano assunti completamente “in nero”, essendo risultati privi di una regolare posizione contrattuale.
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