È la festa dell’amore in ogni sua forma. Coppie o single, il 14 febbraio arriva per tutti, l’importante è trascorrerlo in modo spensierato e sereno. Forse…

Oggi è San Valentino, ma già da giorni è iniziata la ricerca dell’originalità e della serata indimenticabile all’insegna del romanticismo, il che per molti è eccitante, per molti altri è un pass per ansia da prestazione.

Cosa faccio? cosa regalo? Sono le domande che ricorrono per giorni. Ebbene, la rete giunge in supporto, serve solo digitare le prime due lettere “S” e “A” sulla barra di ricerca che ecco snodarsi l’elenco dei suggerimenti per ristoranti, regali, frasi, cosa fare o dove andare.
Il 14 febbraio di ogni anno si annuncia sempre carico di aspettative per il regalo perfetto, per la cena romantica, per la serata idilliaca, che forse per alcuni (o molti, a voi la parola) implode in una bolla di stress. Nel giorno di San Valentino si celebra l’amore, è la festa degli innamorati; processo, quello dell’innamoramento, in cui è il cuore a dettare legge sul cervello. Si innesca una strettissima correlazione tra muscolo cardiaco e neuroni e la differenza tra le varie fasi è data proprio dalla diversa reazione del nostro sistema nervoso. {loadmoduleid 284}Nella fase dell’infatuazione, ad esempio, il forte coinvolgimento emotivo fa scattare una vera e propria tempesta ormonale che alza la pressione arteriosa e aumenta la pressione cardiaca. Conseguenza? Bocca secca, rossore alle guance, vampate di calore fulminee, sudorazione, palpitazione… insomma cuore che batte (per fortuna) e farfalle nello stomaco.
Ora tutto questo è magistralmente diretto dalle emozioni, dal cuore, ed il cervello risponde, ma pare il giorno di San Valentino si azioni il processo inverso, perché è il cervello che genera le aspettative, che, ecco poi, tradursi in ansia ed apprensione acché tutto vada secondo i piani e che non deluda. Forse l’organizzazione perfetta per il perfetto San Valentino è non organizzare se non si ha voglia di farlo, viceversa, se ne si ha il desiderio. Regaliamo chiarimenti, voglia di andare avanti, onestà e comprensione… e poi viaggi, gioielli, cene stellate; insomma quello che il cuore suggerisce di fare.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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