Atmosfera più rilassata per l’ultima serata. Sabrina Ferilli ad affiancare Amadeus, Manco Mengoni tra gli ospiti. Apertura con l’inno di Mameli
Si è conclusa stanotte la settantaduesima edizione del festival di Sanremo.
Nessuna sorpresa o colpo di scena rispetto al podio delle scorse sere. Vincono Mahmood e Blanco con “Brividi”, seconda Elisa con “O forse sei tu”, terzo Gianni Morandi con “Apri tutte le porte”.Premio della critica “Mia Martini” a Massimo Ranieri, premio “Lucio Dalla” della sala stampa a Gianni Morandi, premio “Sergio Bardotti” per miglior testo a Fabrizio Moro ed infine, premio “Giancarlo Bigazzi” dell’orchestra e dei coristi per la migliore composizione musicale ad Elisa.
Ad aprire la serata, la banda della Guardia di Finanza con l’inno di Mameli.
Ulteriori ospiti della finale: “le farfalle azzurre” della nazionale di ginnastica ritmica ed il cantante Marco Mengoni in “L’essenziale” (con cui vinse il Festival nel 2013) ed il suo recente successo: “Mi fiderò di te”. Si presenta sul palco accompagnato da Filippo Scotti, protagonista dell’ultimo film di Sorrentino “È stata la mano di Dio”. Portano sul palco dell’Ariston il problema dell’“Hate Speech” online, il vizio divenuto abitudine sui social a diffondere e condividere commenti d’odio, noncuranti delle conseguenze e della responsabilità che comporta il peso delle nostre parole, online come dal vivo.
Madrina della serata, Sabrina Ferilli. Come ribadisce anche nel suo intervento, resta fedele a sé stessa, genuina e “leggera” come il pubblico l’ha conosciuta: “Non ho monologhi stasera. Molti temi anche tra i più belli e importanti sono stati già toccati dalle mie bravissime colleghe. Sono molto rispettosa delle competenze altrui – aggiunge – e trovo che ognuno debba parlare di quel che sa. E poi ho pensato: ma perché la presenza mia stasera deve essere per forza associata a un problema? Perché devo dare un senso oltre quello che sono? Io sono qui per il mio lavoro, le mie scelte, la mia storia. Credo che questo valga per tutte le donne. Non sono una stolta. Non è che non sappia quante cose ci sono da cambiare, da aggiustare […] è che semplicemente ho scelto la strada della leggerezza, perché come diceva Calvino, «in tempi così pesanti bisogna planare sulle cose con un cuore senza macigni»e perché la leggerezza non è superficialità”.
Ovviamente, come qualsiasi cosa si dica ormai, il monologo è stato criticato: “facile restare leggeri anche di questi tempi quando non si ha il problema di come fare a pagare le bollette!”
Ma quanto guadagnano presentatori, cantanti ed ospiti a Sanremo? Un po’ di curiosità sui cachet.
Secondo indiscrezioni, per presentare il festival, Amadeus avrebbe percepito un cachet tra i 500 e 600 mila euro. Per ciascuna delle co-conduttrici il compenso sarebbe stato di 25mila euro.
Cinquantamila euro per Fiorello e Checco Zalone. Più o meno la stessa cifra anche per Laura Pausini. 80mila per i Maneskin. Roberto Saviano pare invece non abbia percepito alcun cachet. Ammonterebbe invece a circa 45mila euro il rimborso spese per ciascun cantante concorrente al festival.
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