Presentate anche le ultime 13 canzoni in gara. Tanti giovani tra gli interpreti. Ospiti: Checco Zalone, Laura Pausini e le protagoniste della fiction rai “L’amica geniale”
La serata si apre con il dominus di questa settantaduesima edizione, Amadeus, che ricorda la grande attrice ed icona del cinema italiano, Monica Vitti, scomparsa ieri a 90 anni.
Si entra quindi nel vivo della gara. Primo ad inaugurare le esibizioni, San Giovanni, giovane reduce da Amici e dal successo estivo di “Malibù”. Porta sul palco dell’Ariston: “Farfalle”, una spensierata e giovane dedica d’amore. Sicuramente sarà la preferita dei ragazzini su youtube.
Fa quindi il suo ingresso la coconduttrice scelta dal direttore artistico per questa seconda serata, l’attrice emergente Lorena Cesarini. 34 anni, madre senegalese, padre italiano, una laurea in storia contemporanea, poi la carriera da attrice. Dolcissima. È costretta a fare un monologo sul razzismo, leggendo dei frammenti dal romanzo best seller dello scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, “Il razzismo spiegato a mia figlia”, per tentare di aprire la mente a quella frangia ineducata di “boomer” che l’ha attaccata sui social quando Amadeus ha annunciato la sua partecipazione.
Segue il secondo artista in gara della serata, il cantautore napoletano Giovanni Truppi con “Tuo padre, mia madre, Lucia”. Porta una canzone raccontata, chitarra e voce. Alcuni già lo amano, altri avranno odiato il suo stile. Questione di gusti.
{loadmoduleid 287}Ritorna poi il gruppo Le Vibrazioni con “Tantissimo”. La canzone non è un granché, ma la competenza musicale del gruppo si sente. In radio andrà bene. Colgono l’occasione anche per omaggiare il batterista dei Pooh, Stefano D’Orazio, scomparso qualche anno fa.
Sale sul palco quindi il primo ospite della serata, Checco Zalone. Porta all’Ariston il tema dei diritti della comunità LGBTQ+. Racconta a due voci con Amadeus, una moderna “Cenerentola” con protagonista una ragazza trans. Peccato che lo faccia cadendo negli stereotipi e nella comune ed errata associazione tra mondo trans e prostituzione. E va beh, c’ha provato!
Interverrà anche successivamente durante la serata, interpretando un giovane trapper dall’adolescenza difficile perché “poco ricco”, Ragadi, costretto a giocare alla play station 2 quando è uscita già la 3,a guardare la vetrina di Prada e comprare da Zara. Una storia triste. Effettivamente fa ridere. Interpreta poi un poco credibile virologo, cugino di Albano e canta il suo successo: “Angela”.
Altri ospiti della serata: Laura Pausini (che interpreta il suo ultimo singolo “Scatola”), Mika e Alessandro Cattelan, futuri conduttori dell’Eurovision Song Contest 2022 che si terrà a Torino dal 10 al 14 maggio venturi.
Proseguendo con la gara, è il momento di Emma Marrone con “Ogni volta è così”. Dirige l’orchestra la giovane interprete, Francesca Michielin (non è ben chiaro il perchè). Niente di che, solita canzone urlata di Emma. Piacere dipende dai gusti.
{loadmoduleid 284}Segue, “Virale” del tiktoker Matteo Romano. Giovanissimo, 19 anni, super emozionato, si vede che l’ha provata diecimila volte in cameretta ed in effetti non fa una brutta figura.
Torna poi Iva Zanicchi. Entra di lato, poi fa le scale. Solita gag irrinunciabile della vecchia signora invitata all’Ariston, e va beh. Canta “Voglio amarti”, ed è subito atmosfera da lento guancia a guancia nelle balere romagnole. È quindi la volta del duo Ditonellapiaga e Rettore. Cantano “Chimica”, canzone perfetta per il ritorno di Donatella Rettore a Sanremo.
Entra poi Elisa, che torna per la prima volta al festival dopo 21 anni dalla sua vittoria con “Luce”.Ne sarà valsa la pena? Decisamente sì. Porta “O forse sei tu”. Voce impeccabile come sempre, canzone cucita addosso a lei e la sua vocalità, pezzo centrato e va diritta prima in classifica.
Ospiti ancora le protagoniste della fiction rai ed HBO, “L’amica geniale”: Margherita Mazzucco e Gaia Girace. Introducono la prossima stagione della serie “Storia di chi fugge e di chi resta”, in onda per le prossime quattro settimane, a partire da questa domenica.
Calca quindi il palco, Fabrizio Moro “Sei tu”.Niente di nuovo, non è brutta, ma è la tipica canzone di Moro a Sanremo ogni anno.
Si esibisce quindi dalla nave Costa Toscana, Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”.
Altro pezzo in gara, “Sesso occasionale” di Tananai. La canzone live è bruttina, ma magari in radio andrà bene.
Segue Irama con “Ovunque sarai”. Canzone non brutta e lui ha una bella voce, che però camuffa un po’ troppo e decisamente troppe ripetizioni con periodi ipotetici buttati qua e la: “e se…e se…e se…”. Si può fare di più.
Ultimi ad esibirsi, Aka 7even con “Perfetta così” (giovane, leggera, carina) ed il duo Highsnob e Huin “Abbi cura di te”. Il look non esprime fiducia, ci immaginiamo un pezzo trap ed invece portano un pezzo d’amore. Sono intonati ed hanno una bella intesa, non piacciono molto però alla sala stampa, che non li premia.
Per finire, ospiti Malika Ayane ed Arisa che interpretano le due canzoni candidate come inno per le prossime olimpiadi e paralimpiadi invernali Milano Corina 2026. Le canzoni sono: “Un po’ più in là” e “Fino all’alba”. Tutti potranno votare la propria preferenza fino al 22 febbraio, sul sito ufficiale dei giochi.