In alto mare le trattative tra le forze politiche per individuare il successore di Mattarella, che risulta il più votato. E da domani basterà la maggioranza assoluta
Terzo giorno di votazioni, terza fumata nera. Anche lo scrutinio di oggi per l’elezione del presidente della Repubblica, l’ultimo per il quale è richiesta la maggioranza dei due terzi, si è chiuso con un nulla di fatto.
Le schede bianche sono state 411, mentre il più votato è stato Sergio Mattarella con 125 preferenze; al secondo posto Guido Crosetto, cofondatore di Fratelli d’Italia ha ricevuto 114 voti; infine al terzo e al quarto posto Paolo Maddalena con 62 voti e Pier Ferdinando Casini con 52. Facciamo il punto sulla giornata di oggi. Le votazioni sono iniziate alle 11 e il primo dato da registrare riguarda le intenzioni espresse da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia: all’inizio i senatori del partito si sono rifiutati di votare, successivamente hanno appoggiato Crosetto, distaccandosi dalla comune idea del centrodestra di optare per la scheda bianca. Intanto, mentre il Movimento Cinque Stelle, con le parole di Giuseppe Conte, ha fatto tornare di moda il nome di Mario Draghi tra i papabili, le tensioni tra Enrico Letta e Matteo Salvini rispettivamente di PD e Lega, hanno di fatto anticipato lo scenario della quarta votazione: in sostanza, qualora il centrodestra dovesse domani proporre un nome politicamente divisivo, si rischia la rottura della maggioranza. Dello stesso avviso sarebbe Italia Viva e quindi Matteo Renzi.
Anche oggi si registrano voti a personaggi piuttosto lontani dalla politica: per il mondo dello sport, il nome del giorno è Marco Tardelli, laureatosi campione del mondo di calcio nel 1982 che ha ricevuto un voto, così come l’attore Mario Girotti, meglio noto come Terence Hill e il cantante Claudio Baglioni che bissa il risultato di ieri sera. Domani si procederà con il quarto scrutinio; basteranno 505 voti per eleggere il Capo dello Stato.
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