Nell’atteso tripudio di schede bianche spuntano preferenze anche per Signorini, Amadeus, Vespa e Angela. Draghi resta il nome più caldo, ma occhio al Mattarella bis
Si è concluso il primo giro di votazioni per eleggere il nuovo Capo dello Stato, ma la sensazione è che per scoprire il nome del successore di Sergio Mattarella servirà ancora diverso tempo.
Nella prima tornata elettorale sono state registrate, infatti, ben 672 schede bianche, sulle 1008 scrutinate. Il più votato è stato Paolo Maddalena con 32 preferenze, al secondo posto Mattarella con 16.
Alcuni voti “singolari”: il presentatore televisivo Amadeus ha ricevuto tre voti, Alfonso Signorini uno, Alberto Angela due e Bruno Vespa quattro; un voto anche per Vincenzo De Luca e per Dino Zoff.
Quella del 2022 sarà un’elezione che resterà alla storia per il forte condizionamento della pandemia: alcuni grandi elettori contagiati dal covid hanno votato nel parcheggio solitamente riservato ai parlamentari. Ricordiamo che a votare per eleggere il Presidente della Repubblica sono i deputati, i senatori (il Parlamento riunito in seduta comune) e i delegati dei consigli regionali, tre per ogni regione, tranne la Valle D’Aosta che partecipa con un solo rappresentante; secondo quanto riportato dall’articolo 83 della costituzione «l’elezione ha luogo perscrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta».
{loadmoduleid 287}Curiosità: le votazioni sono iniziate con leggero ritardo alle 15:07 e il primo a votare è stato il leghista Umberto Bossi.
Passiamo ora ai possibili papabili. Il nome che parrebbe mettere d’accordo tutti è quello dell’attuale premier Mario Draghi. Già nel pomeriggio sono iniziati i dialoghi tra PD e Lega e quindi tra Enrico Letta e Matteo Salvini e tra quest’ultimo e il pentastellato Giuseppe Conte per trovare un’intesa: dialoghi cordiali ma che continueranno domani. Il partito di Carlo Calenda, Azione, ha deciso di appoggiare Marta Cartabia, attuale ministro della Giustizia; mentre il nome proposto da Giorgia Meloni è quello dell’ex magistrato Carlo Nordio. Possibilità anche per Pier Ferdinando Casini ed Elisabetta Belloni. Difficile ma non impossibile un Mattarella bis. Insomma la corsa al Quirinale è più viva che mai.