Le indagini dei Carabinieri sono partite dalla denuncia di un cittadino. Recuperata documentazione che è al vaglio degli inquirenti
Prestavano denaro con tassi di interesse che oscillavano tra il 20 e il 75% le quattro donne finite in carcere con l’accusa di associazione per delinquere dedita all’usura e all’estorsione.
Stando a quanto riporta ANSA, l’indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Portici è partita a seguito della denuncia di un cittadino e ha consentito di scoprire una fitta rete di prestiti di somme di denaro comprese tra i 200 ed i 1000 euro, che le vittime richiedevano per far fronte a gravi difficoltà economiche, piuttosto che a debiti di gioco. Le donne incriminate sarebbero riuscite a dare vita ad un’associazione dedita all’usura per decine di migliaia di euro, con richieste estorsive perpetrate attraverso gravi minacce per richiedere la restituzione del prestito e dei relativi interessi. Nel corso di perquisizioni è stata sequestrato una sorta di libro mastro, documentazione relativa a possibili prestiti elargiti, che adesso è attualmente al vaglio degli inquirenti.