La donna, alla quinta settimana di gravidanza, avvertiva forti dolori addominali. Un’ostetrica le avrebbe consigliato di prendere una Tachipirina e tornare dopo due giorni
Una donna di 25 anni non è stata accolta al pronto soccorso dell’ospedale di Sassari perché sprovvista di tampone molecolare e ha perso il suo bambino.
La vicenda, dagli aspetti grotteschi, si è verificata sabato 8 gennaio: Alessia, alla quinta settimana di gravidanza, avvertiva forti dolori addominali e lamentava anche leggere perdite. Dopo aver consultato il medico curante la donna, regolarmente vaccinata con due dosi e quindi munita di green pass rafforzato, ha chiesto al marito di accompagnarla in ospedale per una visita di controllo. All’ingresso un’ostetrica ha svolto l’anamnesi alla paziente che però è stata respinta perché non aveva svolto un tampone molecolare che attestasse la non positività al Covid. Non vi era modo di risolvere in poche ore il problema, visto che di sabato la struttura ospedaliera non effettuava tamponi. Al marito è stato detto di rimediare con una Tachipirina e di tornare il lunedì successivo. L’attesa e le richieste dei sanitari sono stati fatali al bimbo che Alessia portava in grembo; le perdite sono diventate più copiose e poche ore dopo c’è stato l’aborto spontaneo.
«Una storia terribile che lascia senza fiato e non deve finire nel dimenticatoio – ha scritto il leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – presenteremo un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute Roberto Speranza per far luce su quanto accaduto».
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