La biologa nutrizionista Elvira Contaldo ci spiega come disintossicare il corpo e ritrovare la forma e l’energia dopo gli eccessi delle scorse settimane
Le festività natalizie sono ormai terminate, ma gli strascichi dell’abuso di cibo fatto si fanno ancora sentire e ci vediamo tutti un po’ fuori forma.
Chi più chi meno, abbiamo un po’ tutti esagerato con l’alimentazione: pranzi in famiglia, cenoni, aperitivi, brindisi, dolci di ogni tipo… Pur volendo insomma, nessuno ha potuto esimersi dal mangiare più del solito. Come recuperare questi sgarri delle feste e disintossicare e depurare il corpo provato dalle tante abbuffate natalizie?
Ci risponde la dottoressa Elvira Contaldo, biologa nutrizionista.
«Durante le festività natalizie, tutti noi abbiamo un po’ esagerato col cibo e sicuramente nessuno è riuscito a rispettare la dieta nei minimi dettagli. Ecco, quindi, che ci sentiamo un po’ gonfi e andiamo perciò alla ricerca di alimenti che sì, possano darci un senso di sazietà, ma aiutino anche a sgonfiarci. Il mio consiglio – spiega la dottoressa Contaldo – è quello di assumere verdure quali: asparagi, carciofi, cavoli, verza, cappuccio e broccoli; e di assumerli crudi o cotti al vapore, di modo da non disperdere i sali minerali nell’acqua di cottura (che può comunque essere utilizzata per minestre o brodo). Questi alimenti svolgono un’azione depurativa e detossinante sul nostro corpo, vanno a sgonfiare e diminuiscono quel senso di pesantezza a livello addominale, eliminando appunto le tossine in eccesso accumulate. Lo fanno perché contengono all’interno: sostanze antiossidanti, vitamina C, acido aspartico, cinarina (presente nei carciofi), che riducono l’assorbimento di trigliceridi e colesterolo e favoriscono la produzione della bile da parte del fegato, stimolando la digestione dei grassi ed accelerando l’attività metabolica a livello intestinale, dello stomaco e del fegato. Supportano il lavoro di reni e fegato,di pulire ed eliminare le tossine in eccesso. Consiglio, inoltre, al mattino e/o la sera, l’utilizzo di tisane a base di finocchio, melissa, carciofo, soprattutto per quanti non riescono ad assumere in maniera quotidiana, la quantità di acqua richiesta».
La nota più dolente del periodo riguarda i dolci, che ancora abbondano nelle nostre case, specie dopo il pienone fatto con le calze della Befana. In tanti si concedono uno sgarro, almeno a colazione.
«Per quanto riguarda l’utilizzo del dolce, almeno per due/tre settimane, lo sconsiglio vivamente – prosegue la nutrizionista – diamo il tempo al corpo di riprendersi e agli alimenti di esercitare il loro effetto sgonfiante. Attendiamo perciò prima di riprendere ad assumere, sempre in quantità equilibrata, un po’ di dolce: una volta, massimo due a settimana. Adesso però, diamo modo al nostro organismo di pulirsi. Per questo periodo limitiamo o eliminiamo anche l’assunzione di una serie di alimenti come carni trasformate, insaccati, formaggi grassi, alimenti ricchi di grassi saturi di cui sicuramente abbiamo abusato durante le feste, dolciumi, panettoni, cioccolata. Preferiamo invece: yogurt magro, carni magre, l’utilizzo delle verdure sopra elencate, cereali integrali e frutta di stagione».
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