Al momento sarebbero 25 i casi accertati di pazienti contagiati dalla mutazione rilevata dal professore Leondios Kostrikis. Nessuna informazione su pericolosità e contagiosità
Anno nuovo, nuova variante del Covid-19. Il 2022 si apre con la scoperta di una mutazione del virus che combinerebbe la Delta e la Omicron, tant’è vero che per denominarla è stato scelto il termine Deltacron, una crasi tra le due lettere dell’alfabeto greco.
Secondo quanto riportato dal sito americano Bloomberg la variante è stata scoperta all’Università di Cipro da Leondios Kostrikis, professore di scienze biologiche e dal suo staff: la peculiarità di questa ennesima variazione del virus SarsCoV2 starebbe nella combinazione di firme genetiche simili a Omicron e Delta all’interno dei genomi. Al momento risultano essere 25 i contagiati.
Non è ancora chiara la pericolosità e la contagiosità di Deltacron: quello che però emerge, come spiegato dallo stesso Kostrikis, è che, statisticamente, colpisce più i pazienti ospedalizzati rispetto a quelli con sintomi lievi.
Le sequenze genetiche saranno ora inviate al database internazionale “Gisaid” dell’Istituto Pasteur a Parigi che da inizio pandemia tiene traccia di varianti e mutazioni del virus che provvederà ad approfondire gli studi su Deltacron.{loadmoduleid 284}