Finalmente, in extremis, il Parlamento approva il bilancio di previsione per il 2022. Novità e riconferme per i prossimi anni: bonus, sgravi fiscali ed incentivi previsti
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Novità e conferme attese con qualche modifica dell’ultimo minuto.
Un sospiro di sollievo per quanti erano in dubbio sulla riconferma dei bonus per l’edilizia e l’efficientamento energetico. Chi aveva infatti da poco avviato i lavori di ristrutturazione pensando di poter profittare delle agevolazioni, era rimasto fino a qualche giorno fa col fiato sospeso in attesa delle riconferme per i prossimi anni. Come del resto, anche gli esercenti interessati dalla manovra e tutto il comparto che grazie a queste agevolazioni ha rimesso negli ultimi anni in moto un settore economico che coinvolge molti e diversi ambiti della filiera coinvolta: dall’edilizia, all’arredamento, all’impiantistica e così via.
Ma vediamo nello specifico le principali misure previste:
– Prorogato il superbonus 110%, ma con delle differenziazioni. Per le villette la proroga è fino al 31 dicembre 2022, purché i lavori siano portati a completamento almeno del 30% entro giugno. Diviene però di più facile accesso, non prevedendo più un tetto ISEE e l’obbligo della CILA. Per i condomini la proroga è prevista per ulteriori 2 anni, fino al 2023, ma successivamente l’agevolazione scenderà al 70% nel 2024 e 65% nel 2025.
– Sismabonus al 110% prorogato fino al 31 dicembre 2025 nei comuni a rischio sismico
– Bonus ristrutturazione edilizia con detrazione irpef al 50% con limite di spesa 96000€ fino al 2024 (dal 2025 si torna al 36%)
– Prevista una detrazione al 75% per l’installazione di ascensori e montacarichi
– Bonus del 110% per l’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche nelle aree condominiali
– Ecobonus al 65% per l’efficientamento energetico rinnovato fino al 2024
– Rinnovati fino al 2024 anche il bonus verde al 36% ed il bonus facciate, che scende però dal 90 al 60%
– Riconfermato il bonus mobili che dal 2022 scende dai 16000 € del 2021 a 10000€ di spesa (meglio però dei 5000 precedentemente prospettati)
– Riconfermata l’opzione della cessione del credito e sconto in fattura, ma intensificati i controlli fiscali e procedure aggravate per scongiurare le frodi.
Ancora qualche anno quindi per poter approfittare di questi incentivi per adeguare i propri immobili, aumentandone il valore di mercato, migliorandone la classe energetica e limitandone i consumi, in vista anche degli imminenti rincari delle bollette.
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