Nessun obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca; tampone negativo per chi viene dall’estero, quarantena obbligatoria per chi i non vaccinati
Il Consiglio dei ministri ha prorogato ufficialmente lo stato di emergenza: quest’ultimo non terminerà il prossimo 31 dicembre ma durerà altri tre mesi, quindi fino al 31 marzo 2022.
Già nei giorni scorsi il premier Mario Draghi aveva manifestato la volontà di prorogare lo stato di emergenza a causa della crescente diffusione della variante Omicron e in attesa di completare terze dosi, convincere gli scettici e i no vax e iniziare le inoculazioni per i bambini. La proroga ha trovato il sostegno del Partito Democratico ma anche di Forza Italia, Italia Viva e Movimento 5 stelle. Polemica invece Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia. Il decreto legge non prevede ulteriori restrizioni e obblighi per frenare la diffusione dei contagi, sebbene in un primo momento si pensasse a rendere obbligatoria la mascherina all’aperto, questa lo sarà solo a partire dalla zona gialla. Tra le novità c’è però lo stanziamento di 6 milioni da destinare al ministero della Difesa per allestire uno stock di vaccini in un sito militare scelto dal commissario per l’emergenza Figliuolo che guiderà anche il Comando operativo di vertice interforze. Con lo slittamento dello stato di emergenzasaranno prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa covid ed è prorogata la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.
{loadmoduleid 287}Novità anche per quanto riguarda gli ingressi nel nostro Paese: il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede per chi non è vaccinato di mostrare il tampone negativo e di osservare l’obbligo di quarantena di cinque giorni; i vaccinati invece dovranno mostrare solo il tampone negativo. Restano in vigore le norme relative all’impiego del green pass base e del super green pass e ai test rapidi e molecolari.