Alcuni dipendenti del distratto sanitario 60 hanno apertamente dichiarato che vogliono liberarsi dei felini presenti usando il veleno. Un appello al sindaco Torquato perché intervenga
Appello al sindaco della guardia zoofila Eugenio Iennaco, che da anni si occupa del salvataggio e cura degli animali abbandonati, feriti e maltrattati, nonché di tutti i volontari ed animalisti, affinché arresti condotte illecite assunte recentemete da alcuni dipendenti dell’Asl, che hanno letteralmente sfrattato la colonia felina di via Salvatore Giordano, rimuovendo i ricoveri-rifugio dove normalmente i gatti trovavano riparo dal caldo e dal freddo.
Malgrado esista una regolamento comunale molto chiaro in tema di tutela delle colonie feline, si assiste ancora ad atti ignobili di persone che insensibili e insofferenti scatenano le loro frustrazioni verso creature indifese ma che dovrebbero essere protette dalla legge dello Stato.
La voce che si è velocemente sparsa, ovvero la volontà manifestata apertamente da alcuni dipendenti del Distretto Sanitario 60 di liberare lo spazio occupato dai felini avvelenandoli, ha suscitato l’indignazione e la protesta di tantissimi cittadini, animalisti, volontari ed amanti degli animali che prontamente hanno informato le associazioni di volontariato, le guardie zoofile, la Polizia Locale e gli organi di stampa della deprecabile intenzione: mettere a segno una vera strage di felini.
Prontamente è stato fatto appello al sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, da sempre sensibile a queste problematiche, affinché vigili sul problema, assumendo ogni misura di contrasto a gesti lesivi della esistenza di poveri animali.
«Un appello va anche ai concittadini perché vigilino sul territorio e denuncino condotte di maltrattamento agli animali – dichiara la guardia zoofila Iennaco – perché questo fatto mi indigna da sempre e mi sconvolge poter pensare che si arrivi a tanto. L’essere umano è capace di ogni cosa, e come diceva Schopenhauer, colui che è crudele con gli animali non potrà mai essere buono con gli umani».{loadmoduleid 287}