Tempi duri per i non vaccinati: con tampone negativo potranno solo lavorare e usare il trasporto pubblico; obbligo vaccinale per personale amministrativo, sanitario e di pubblica sicurezza
Con l’approvazione all’unanimità del nuovo decreto anti covid, il Consiglio dei ministri ha ufficializzato l’entrata in vigore del super green pass, la certificazione valida solo per le persone vaccinate o per quelle guarite dal covid; non si tratta di un esplicito obbligo vaccinale generalizzato, ma poco ci manca: vediamo nel dettaglio cosa cambierà.
Partiamo dall’entrata in vigore. Il super green pass sarà operativo dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022, con possibilità di proroga e sarà obbligatorio già a partire dalla zona bianca. L’accesso a bar e ristoranti al chiuso, a spettacoli, eventi sportivi, stadi, discoteche e cerimonie pubbliche in zona bianca e gialla sarà condizionato all’esibizione del green pass rafforzato. Il vecchio green pass, ottenibile anche con tampone negativo, si potrà utilizzare soltanto per motivi di lavoro, per accedere ai ristoranti all’aperto, agli alberghi, alle palestre e in generale agli spogliatoi delle attività sportive e per il trasporto locale e regionale. I tamponi rapidi avranno ancora validità di 24 ore, i molecolari di 72. Inoltre, allo scattare della zona arancione, le restrizioni si applicheranno solo ai non vaccinati; mentre in zona rossa varranno per tutti. La validità della certificazione scenderà da 12 mesi a 9 mesi e non a 6 mesi come si era ipotizzato. Saranno intensificati i controlli e toccherà a Prefetti e comitati provinciali definire entro 5 giorni dall’entrata in vigore delle misure i piani per rafforzare il sistema dei controlli.
Il nuovo decreto però non si limita a istituire il green pass rafforzato ma introduce anche l’obbligo vaccinale per alcune categorie di persone: dal 15 dicembre il personale amministrativo, gli insegnanti e il personale scolastico, i militari, le forze di polizia e di soccorso pubblico dovranno obbligatoriamente ricevere il siero anti covid; il personale sanitario sarà obbligato a ricevere la terza dose. A proposito di terza dose, o dose booster, questa sarà disponibile per tutti gli over 18 già dal 1 dicembre e potrà essere inoculata dopo 5 mesi dal completamente del primo ciclo vaccinale; niente vaccino per ora dai 5 agli 11 anni anche se l’Agenzia europea per i medicinali ha dato l’ok al vaccino di Pfizer con dose ridotta per questa fascia d’età: servirà comunque il parere di Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco prima di iniziare le inoculazioni; per gli under 12 non sarà obbligatorio il green pass. Infine, non cambiano le regole sull’uso delle mascherine che non sarà obbligatorio all’aperto in zona bianca ma lo diventerà all’aperto e al chiuso dalla zona gialla in poi.
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