Dopo essere stato raggiunto, il 22enne è fuggito nuovamente zigzagando pericolosamente tra le vetture in autostrada fino allo svincolo di Angri Nord, dove è stato costretto a fermarsi
Aveva rapinato un’auto a Salerno allontanandosi in autostrada, ma la sua fuga è terminata ad Angri grazie all’intervento della Polizia Stradale.
Così, nel pomeriggio di ieri, gli agenti hanno tratto in arresto un 22enne pluripregiudicato, originario dell’Agro nocerino-sarnese, per i reati di rapina impropria di un’autovettura e di resistenza a Pubblico Ufficiale. Tutto ha avuto inizio poco dopo le 16, quando dalla Centrale Operativa Autostradale della Polizia di Stato veniva diramata una nota di ricerca di una autovettura Fiat Panda, munita di satellitare, rubata poco prima a Salerno, che procedeva a forte velocità in direzione Napoli, la cui posizione era stata in quel momento rilevata sull’autostrada A3 Napoli-Salerno, all’altezza di Pagani. Le pattuglie della Sottosezione di Angri, ricevuta la segnalazione, attraverso una manovra di “Safety Car”, tempestivamente, hanno provveduto a rallentare il traffico veicolare sino all’altezza dello svincolo di “Angri sud”, mentre un altro equipaggio si posizionava presso il medesimo svincolo, ma in corsia di accelerazione. La manovra ha consentito di intercettare in un primo momento l’autovettura oggetto di furto. Successivamente, però, il giovane alla guida è fuggito costringendo i poliziotti ad inseguirlo. Nonostante le numerose intimazioni a fermarsi, il malvivente ha proseguito la sua corsa, zigzagando tra le auto per circa un chilometro. Il conducente della Fiat Panda, notando che il traffico si stava quasi fermando, con una movimento repentino e spericolato, ha imboccato quindi l’uscita “Angri nord”. {loadmoduleid 287}Gli Agenti, a questo punto, per evitare che la corsa del fuggitivo proseguisse nel centro cittadino di Angri, con abilità e perizia, lo hanno sorpassato e costretto, finalmente, a fermarsi. L’uomo è stato accompagnato negli Uffici della Sottosezione della Polizia Stradale di Angri dove, a seguito di perquisizione personale, è stato rinvenuto, occultato negli slip, un dispositivo “OBD-II”, interfaccia diagnostico che, attraverso un software specifico, consente la decodificazione e l’accensione di autovetture e un coltello con lama in acciaio di circa 7 centimetri utilizzato per forzare la portiera lato guida. Il P.M. di turno presso il Tribunale di Nocera Inferiore, ne ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.