L’esecutivo studia nuove restrizioni per i 7,6 milioni di italiani non vaccinati: non basterà più il tampone negativo per ristoranti, stadi e altro. Si decide tutto questa settimana
È in arrivo un nuovo green pass e questa volta sarà super. Nelle ultime ore le regioni hanno infatti chiesto all’esecutivo ulteriori restrizioni per i non vaccinati premiando, allo stesso tempo, i già immunizzati: i nodi da sciogliere sono ancora molti ma l’obiettivo è quello di scongiurare chiusure a ridosso delle festività natalizie.
La prima misura pensata dal governo sarebbe l’introduzione del cosiddetto super green pass ottenibile soltanto se vaccinati o guariti dal covid: con questa nuova certificazione si potrà andare al ristorante, al cinema, a teatro, allo stadio, in discoteca, a sciare, in palestre, piscine e in generale in qualunque posto in cui già adesso è possibile accedere mediante green pass; verrebbe però meno la possibilità di ricevere un certificato verde di breve durata tramite tampone negativo tranne che per lavorare o per accedere a servizi essenziali.
La validità del tampone sarà comunque ridotta: i rapidi molto probabilmente varranno 24 ore e non più 48, i molecolari 48 e non più 72.
La questione green pass è particolarmente delicata perché ha delle ricadute anche a livello europeo: i turisti provenienti dai paesi membri, di fatto possono viaggiare con certificato verde europeo ottenuto con tampone negativo per cui sarebbero liberi di accedere, per esempio, ad un ristornate in Italia mentre un italiano non potrebbe senza la nuova certificazione.{loadmoduleid 287}
Di super green pass si parlerà giovedì e in particolare si tenterà di risolvere il problema di quando eventualmente richiederlo: se già dalla zona bianca o al passaggio in arancione. Altra questione riguarderà la privacy dei cittadini: con il super certificato, in fase di controllo, si potrà sapere se un soggetto è vaccinato o meno e se è guarito dal covid.
Una misura richiesta dalle regioni e che invece ha già ottenuto l’ok di Aifa è l’anticipo della terza dose per tutti 5 mesi dopo la seconda: è allo studio la possibilità di obbligare il vaccino e la dose booster per categorie specifiche come medici, insegnanti e poliziotti.
Infine bisognerà stabilire la durata di validità del super green pass che dai 12 mesi scenderà molto probabilmente a 9 se non addirittura a 6 mesi.