Martedì riunione con i direttori delle aziende sanitarie della Campania per fare il punto sui posti letto. Poi attacca ancora i no-vax: “Pesano le centinaia di migliaia di mancate vaccinazioni”
“Siamo pienamente nella quarta ondata, oggi in Campania ci sono 869 positivi“. Lo ha detto Vincenzo de Luca, presidente della Regione Campania, nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio.
L’incremento costante di contagi Covid potrebbe aumentare la pressione sulle strutture ospedaliere. “Se cresce la percentuale di positivi soprattutto non vaccinati – ha continuato il governatore – avremo gli ospedali di nuovo ingolfati. Cominciamo ad avere il problema che era prevedibile: più aumentano ricoveri Covid più diminuiscono altre prestazioni“. Per questo motivo, ha annunciato, martedì i vertici della Regione avranno una riunione con direttori generali delle Asl per fare il punto sui posti letto e valutare l’evolversi della situazione. Ancora una volta De Luca indica i non vaccinati come principale causa di questa nuova esplosione dei contagi: “Il motivo di questa ripresa di contagio credo sia abbastanza chiaro: pesano le centinaia di migliaia di mancate vaccinazioni, pesano in alcune zone del Paese come Friuli, Trieste, e Veneto, le manifestazioni irresponsabili dei no vax e il progressivo abbassamento protezione dei vaccinati. Passano i mesi e la tutela mano a mano diminuisce“. Con i direttori delle Asl dislocate in tutta la Campania si discuterà proprio dell’eventuale scarsità di posti letto. Ma il problema riguarda soprattutto la mancanza di personale, soprattutto in zone come la Costiera Sorrentina, dove ad esempio non ci sono anestesisti: «Abbiamo problemi seri per mancanza di personale medico specializzato» ha spiegato De Luca. «Noi facciamo pure il concorso, ma non partecipa nessuno». Altro argomento toccato dal governatore è stato inevitabilmente quello della campagna vaccinale, con la terza dose che appare sempre più indispensabile, in particolar modo per i sanitari e per i docenti, che tra i primi hanno ricevuto le prime due dosi: “Il grosso del personale sanitario ha fatto il richiamo tra gennaio e febbraio, se non ci muoviamo rischiamo di avere personale sanitario dentro gli ospedali non immunizzati e questa sarebbe una tragedia. Occorrono indicazioni di estremo rigore da parte dei direttori generali verso chi non si è vaccinato“. Per quanto riguarda insegnanti e personale scolastico, invece, “nei prossimi giorni partirà una campagna straordinaria“. “Sono convinto – ha aggiunto De Luca – che avremo anche questa volta una prova straordinaria. L’obiettivo è di completare tra novembre e metà dicembre la vaccinazione di tutto il personale, vale a dire 170mila persone che devono avere il richiamo. È essenziale perché il personale scolastico è quello più esposto, perché la fascia di alunni sotto i 15 anni è quella meno vaccinata, e i bambini non vaccinati sono veicolo di trasmissione del contagio. C’è quindi una prima esigenza di protezione del personale scolastico dal contagio. Poi c’è l’esigenza di non chiudere di nuovo le scuole, però è evidente che, se dovessimo avere il moltiplicarsi di decine di focolai, la chiusura diventa inevitabile“. Il governatore campano ha poi concluso il suo intervento commentando per la prima volta l’inchiesta sugli appalti alle cooperative della Procura di Salerno che lo vede coinvolto: “Piena fiducia nella magistratura e assoluta tranquillità. Per il resto le vicende giudiziarie come sempre non si commentano“.
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