Le Fiamme Gialle hanno denunciato il titolare per aver assunto sei lavoratori in nero e per gestione di rifiuti ed emissione di fumi in atmosfera non autorizzate
È stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Napoli il titolare di un’azienda adibita alla produzione di scarpe, che aveva organizzato abusivamente e senza fare alcuna comunicazione al Fisco la sua attività all’interno di un opificio a Cesa, in provincia di Caserta.
Sul suo capo pendono due principali capi di imputazione, uno per reati ambientali, l’altro per le condizioni dei suoi dipendenti. Gli agenti delle Guardia di Finanza hanno, infatti, accertato che era sprovvisto dei permessi per la gestione dei rifiuti e che emetteva fumi nell’atmosfera senza autorizzazione, danneggiando una zona come quella della “Terra dei Fuochi” già da tempo attenzionata e piena di pericoli per la salute dei residenti.
{loadmoduleid 284}Nel contempo i paralleli accertamenti amministrativi hanno consentito di accertare che tutti gli operai della fabbrica erano in nero; 3 percepivano il “reddito di cittadinanza” mentre un quarto soggetto risultava addirittura percettore di indennità di disoccupazione, la cosiddetta “Naspi”. I Finanzieri hanno provveduto a sequestrare l’intero opificio, di superficie pari a circa 300 mq, i numerosi macchinari impiegati per la fabbricazione delle scarpe ed una settantina di contenitori di colla e prodotti chimici rinvenuti.