Tre uomini sono finiti in manette dopo la scoperta di un grosso carico di droga da parte dei militari. Su ogni confezione di stupefacente vi era disegnata una svastica. In casa loro trovate anche una pistola con munizioni e 3 katane
Una svastica impressa in bassorilievo in ogni pacco di droga. Così, nel Napoletano, alcuni spacciatori distruibuivano la cocaina contraddistinta dal loro marchio, il simbolo nazista.
Un’operazione dei Carabinieri ha permesso di sequestrarne ben 10 chili suddivisi in altrettante confezioni, pronte ad essere immesse sul mercato al dettaglio, arrivando a fruttare almeno 1 milione di euro. La scoperta dei militari è avvenuta nel territorio di Palma Campania dove i Carabinieri, durante un controllo ad un’auto, hanno rinvenuto la sostanza purissima nel cofano del mezzo guidato da un 37enne incensurato del posto. L’uomo è stato arrestato per detenzione di droga. Ogni pacco di droga presentava al suo interno una banconota colombiana e in bassorilievo una svastica. I militari del Comando Provinciale di Napoli hanno allora dato inizio ad una serie di perquisizioni domiciliari nei confronti di altri due soggetti legati all’arrestato: un 30enne di Marano di Napoli e un 32enne incensurato del Rione Traiano, che svolgevano attività illecite nei paesi vesuviani. {loadmoduleid 284}I Carabinieri del nucleo investigativo hanno rinvenuto nella loro abitazione di San Gennaro Vesuviano una pistola risultata rubata e pronta all’uso e 12 munizioni calibro 9×21. Rinvenuti e sequestrati anche 13 chili di sostanza da taglio, un impianto di video sorveglianza con 7 telecamere perimetrali, diversi smartphone e 3 katane. I due sono finiti in manette per detenzione abusiva di arma e ricettazione.