Primo appuntamento dal vivo dopo la pandemia, con la direzione straordinaria della formazione del maestro Francesco Ivan Ciampa e il meraviglioso violino di Daniela Cammarano
Torna la musica colta a Pagani, dopo il lunghissimo periodo di astinenza dovuto all’epidemia di Covid. Domenica sera, all’Auditorium Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, l’Orchestra Filarmonica Campana ha offerto ai presenti un repertorio che è stato un crescendo di coinvolgimento partendo da Mascagni per passare a Dvořák e all’apoteosi di Tchaikovsky.

L’esecuzione ha visto la direzione non del consueto ed ottimo Giulio Marazia, ma di Francesco Ivan Ciampa, giovane (è nato nel 1982) direttore dai gesti vigorosi, e già dotato di un ottimo curriculum, avendo diretto già, tra le altre, la Munich Philharmonic Orchestra, quella del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, quella del Teatro di San Carlo di Napoli, del Teatro La Fenice, quella dell’Opera Bastille di Parigi e le Orchestre Sinfoniche di Valencia e di Barcellona.
E così, dopo aver appassionato il pubblico con l’intermezzo del III° atto del Guglielmo Ratcliff di Pietro Mascagni, il maestro Ciampa ha introdotto la seconda ospite della sera, la violinista Daniela Cammarano, che ha diretto nella Romanza in fa minore per violino e orchestra opera 11 di Antonín Dvořák. Il canto, perché di questo si può parlare e non di ottima esecuzione, del violino di Daniela Cammarano ha affascinato i presenti. E del resto la violinista, della quale vengono apprezzati competenza, preparazione tecnica, intelligenza musicale e autorevolezza, pur essendo anche lei giovane, ha già al suo attivo collaborazioni con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, con il Teatro S.Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, l’Orchestra Milano Classica (spalla), con l’Orchestra Statale di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, la Scala di Milano, e tanti altri.
A concludere una serata tanto più apprezzata perché ha segnato il ritorno a Pagani delle esecuzioni aperte al pubblico, la Sinfonia numero 5 in mi minore opera 64 di Piotr Ilych Tchaikovsky.
Prossimo appuntamento il 6 novembre, quando sotto la direzione di Giulio Marazia l’Orchestra Filarmonica Campana offrirà al pubblico ancora Tchaikovsky con il Concerto per violino e orchestra in re maggiore e la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms. Ospite sarà il violinista Giuseppe Carotenuto.

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