Sono oltre 100mila i pazienti che potranno avere grandi benefici dalla nuova molecola che è efficace, maneggevole e semplicissima da usare: una polvere nasale che da oggi può essere prescritta gratuitamente
Un ‘puff’ nel naso e la vita è salva: in caso di ipoglicemia grave, il glucagone spray è il primo e unico farmaco che con un gesto semplicissimo offre una soluzione immediata ed efficace al calo repentino ed eccessivo della glicemia nelle persone con diabete.
Da oggi, per i 400mila campani diabetici, di cui circa 1 su 4 è a rischio di ipoglicemia, questo farmaco salvavita è anche del tutto gratuito: l’Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti appena approvato la rimborsabilità completa del glucagone in spray per le persone con diabete. I pazienti potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo e d’ora in poi temere un poco di meno una delle complicanze più pericolose e diffuse della malattia, grazie a uno spray salvavita il cui utilizzo è a prova di errore e che può essere tenuto sempre a portata di mano perché non richiede particolari precauzioni nella conservazione.
«Quando una persona con diabete va incontro a un episodio di ipoglicemia grave, con la perdita di coscienza, non c’è tempo da perdere: non potendo somministrare zuccheri per bocca, è necessario intervenire subito con il glucagone, l’ormone antagonista dell’insulina che stimola il fegato a rilasciare e produrre glucosio riportando rapidamente la glicemia nella norma – spiega Paky Memoli, responsabile della Rete Diabetologica dell’ASL Salerno – Fino allo scorso anno il glucagone era disponibile solo per iniezione endovenosa o intramuscolare, ed era perciò necessaria la presenza di qualcuno in grado di somministrarlo; un anno fa è arrivato anche nel nostro Paese il glucagone in formulazione spray per via nasale, una polvere che non deve essere neppure inalata visto che può essere utilizzata su pazienti incoscienti. Basta un puff in una narice per ottenere l’effetto. Consentire l’accesso gratuito a questo farmaco, che può essere letteralmente un’ancora di salvezza per i pazienti, è un importantissimo passo avanti per restituire sicurezza ai pazienti e conseguentemente migliorarne la qualità della vita.
L’improvviso calo della glicemia al di sotto del valore di 54 mg/ml, che rappresenta la soglia per intervenire al fine di correggere l’ipoglicemia e prevenirne le conseguenze, è un’emergenza imprevedibile che ogni anno riguarda molti pazienti, in particolare quelli in terapia con insulina – precisa Memoli – nei bambini, negli adolescenti e più in generale in tutte le persone con diabete di tipo 1, soprattutto di lunga durata, il rischio di ipoglicemia riguarda tutti, fino ad oltre il 40% dei pazienti colpiti almeno una volta all’anno. Avere sempre con sé un farmaco salvavita e maneggevole da sicurezza a chi ha il diabete: nel caso di perdita di coscienza per colpa della glicemia troppo bassa, chiunque può intervenire e spruzzare il farmaco spray nel naso al paziente e quindi offrire un soccorso adeguato e tempestivo» conclude la dottoressa Memoli.