L’operazione è in corso di svolgimento a Napoli e provincia. L’associazione criminale coinvolta ha movimentato 27 tonnellate di bionde, per un guadagno di 2,7 milioni di euro
Operazione congiunta di Guardia di Finanza e Carabinieri, che hanno provveduto ad eseguire 17 provvedimenti cautelari emessi dal GIP del Tribunale di Napoli, nei confronti di un’associazione operante tra il capoluogo partenopeo e la provincia nel campo del contrabbando di sigarette. Per uno dei sodali è stata applicata la custodia in carcere, per sette di essi gli arresti domiciliari. Altri sette sono destinatari di divieto di dimora nella provincia di Napoli, mentre due dell’obbligo di dimora.
Nel complesso sono 67 le persone coinvolte nelle attività investigative e gravemente indiziate, a vario titolo, di aver costituito e fatto parte di sodalizi criminali attivi nella commissione di reati inerenti al contrabbando di bionde provenienti dall’Est Europa e introdotte in Italia per alimentare il mercato clandestino campano. Nel corso delle indagini, svolte tra l’estate del 2015 ed il 2017, sono stati individuati e monitorati sia gli immobili destinati a deposito (box, garage, sottoscala, appartamenti) che gli automezzi utilizzati per le consegne delle forniture di tabacchi ai clienti: generalmente auto di piccola cilindrata ma capaci di occultare fino a 3 casse di sigarette.
Marlboro, Regina, Rothmans, Chesterfield, Minsk e Marblè tra le marche più commercializzate nel fiorente mercato del contrabbando, disponibili a prezzi variabili a seconda della differente qualità e della provenienza estera, con scostamenti di valore anche tra sigarette della stessa marca. Complessivamente si ritiene che l’organizzazione criminale abbia movimentato nell’arco di un triennio circa 27 tonnellate di sigarette di contrabbando, corrispondenti a un valore di mercato di 2,7 milioni di euro.