Un QR code permetterà l’accesso alle informazione sul prodotto. Puntare alla tracciabilità della filiera con una tecnologia a portata di smartphone

Nel XVII secolo, periodo in cui sorsero i primi pastifici a conduzione familiare, la città di Gragnano divenne un centro industriale molto rinomato.

I numerosi pastifici seguono, ancora oggi, le regole produttive: utilizzo di semola di grano duro e lavorazione artigianale, caratterizzata dalla trafilatura in bronzo e la successiva essiccazione naturale, che garantiscono alla pasta di Gragnano una qualità altissima. Ed è in ragione di questa lunga tradizione all’insegna della qualità inficiata da dubbi circa le materie prime usate nella produzione di pasta nonchè il lento processo di essiccazione, che ha avuto slancio l’iniziativa di usare la tcenologia Blockchain. Essa consente di accedere a tutti dati della filiera, ossia tracciabilità dell’intera catena di produzione: dai campi di grano, alla semola selezionata dal mulino, passando per il processo di essiccazione fino al confezionamento della pasta. Ed è proprio su ogni confezione che sarà visibile il codice QR che, una volta scansionato, offrirà tutte le informazioni, in maniera trasparente: permetterà di verificare gli standard di qualità adottati per quello specifico lotto di produzione.pasta gragnano2 Quando si sente parlare di blockchain si pensa all’industria dei servizi finanziari, ma non è solo questo, non è solo bitcoin e criptovalute. Questa tecnologia trova applicazione in molti altri ambiti, tra cui proprio l’Agri- food. Ora, settore agro-alimentare e tecnologia potrebbero sembrare due mondi lontani, ma solo apparentemente. Inoltre tra i vantaggi che potrebbe portare l’utilizzo della “catena di blocchi” vi è un maggiore controllo sulla contraffazione dei prodotti made in Italy. La capacità di mettere in sicurezza una serie di informazioni, tra loro collegate, è ciò che rende la blockchain uno strumento utile nello sviluppo rurale italiano. Tuttavia, pur garantendo che il dato immesso non è stato modificato, questa tecnologia non certifica che lo stesso sia veritiero. Tenendo conto delle fasi del processo di tracciabilità la tecnologia Blockchain entra in gioco nelle fasi finali di registrazione, gestione e trasmissione del dato, occorre dunque fare attenzione alla veridicità dei dati immessi poi accessibili dal consumatore, L’obiettivo è consentire ai consumatori di rintracciare i vari passaggi della produzione per rafforzare la loro fiducia nei prodotti.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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