I primi sospetti dopo un grande sequestro di fuochi d’artificio, mai distrutti come previsto dalla legge. Si trovavano nell’abitazione di uno dei tre. I militari erano in servizio in reparti del Napoletano
Si erano appropriati di ingenti quantità di fuochi d’artificio e merce contraffatta che loro stessi, sulla carta, avevano sequestrato. Ma alcuni colleghi e superiori hanno iniziato ad avere sospetti.
Così sono stati scoperti tre militari della Guardia di Finanza in servizio in reparti del Napoletano. L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Napoli Nord ed è stata realizzata dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, sono stati trovati in casa fuochi d’artificio che sarebbero dovuti andare distrutti. I tre militari delle Fiamme Gialle si erano appropriati di 235 chili di fuochi, e dopo avevano redatto con due agenti della Polizia di Stato in servizio al Nucleo Artificieri di Napoli un verbale di presa consegna da parte di questi ultimi, indicando falsamente tutto il materiale sequestrato. Nell’abitazione di uno di loro è stata trovata anche merce contraffatta sequestrata alcuni mesi fa. I tre sono stati sospesi su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord.