L’orribile stratagemma per ricevere lauti risarcimenti nel Casertano, ma vittime della truffa erano proprio i bambini utilizzati come cavie. In manette la madre di uno di loro, oltre a due avvocati compiacenti e a truffatori specializzati
Una vera e propria associazione finalizzata a truffare le compagnie assicurative intascando risarcimenti per incidenti stradali mai avvenuti. Il tutto utilizzando anche bambini, vittime di un’agghiacciante storia.
Questo è quanto è emerso dalle indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha portato all’arresto di 6 persone a Caserta. Il trucco è di quelli noti nell’ambito delle truffe assicurative, ma le modalità, ovvero denti e zigomi rotti di proposito ad un bambino di 11 anni, hanno portato alla luce un quadro davvero desolante. Le compagnie di assicurazione venivano frodate con l’aiuto di avvocati e periti compiacenti, ma anche di genitori che coinvolgevano figli piccoli come delle vere e proprie cavie. Proprio nel caso dell’11enne, alcune persone – tra cui la stessa madre – hanno provocato lesioni agli zigomi, al labbro e la rottura dei denti per aggravare il finto trauma e incassare cifre più elevate come risarcimento dei danni. Ma gli episodi finiti sotto la lente degli inquirenti sono almeno quindici. I referti medici erano compilati con l’ausilio di due avvocati, finiti anche loro tra gli arrestati. Un modus operandi ben collaudato, con falsi testimoni e false vittime, e i legali compiacenti che curavano le pratiche rese attendibili. In manette anche la madre del bambino e altri truffatori specializzati. In tutto gli indagati sono oltre venti.