L’operazione della Guardia di Finanza ha riguardato la famiglia affiliata al clan Belforte. Il valore della confisca è stimato in 300mila euro
Avevano accumulato illecitamente un patrimonio piuttosto cospicuo i tre fratelli Marciano, noti imprenditori nel settore delle slot machine, finiti nel mirino della Guardia di Finanza che in data odierna ha eseguito tre decreti di confisca emessi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Pasquale, Giuseppe e Davide Marciano affiliati al clan “Belforte” erano riusciti ad arricchirsi accaparrandosi la gran parte del mercato degli apparecchi di gioco nel comune di Maddaloni e nelle zone circostanti attraverso l’interposizione fittizia di prestanomi ed erano già finiti dietro le sbarre con l’accusa di illecita concorrenza con minaccia e violenza, estorsione, intestazione fittizia di beni con l’aggravante della metodologia mafiosa. I provvedimenti eseguiti oggi hanno interessato autoveicoli, ditte individuali comprensive di beni strumentali, tra i quali 127 apparecchi da gioco già installati presso numerosi esercizi commerciali, per un valore complessivo di 300mila euro.