Che sia fortuna o destino, la storia delle tartarughe sulla spiaggia di Forio d’Ischia si è conclusa per il meglio. Il nido troppo distante dal bagnasciuga su una spiaggia affollata

Due notti fa 25 tartarughe marine sono nate sulla spiaggia della Chiaia a Forio d’Ischia, ma la madre aveva nidificato in un punto molto lontano perchè le neonate tartarughe potessero raggiungere il mare ed intraprendere il loro lungo
e trepidante viaggio, durante il quale dovranno imparare a sopravvivere.

Infatti appena emerse fuori dalla sabbia devono sfuggire agli agguati degli uccelli e dei granchi nel tratto di sabbia che le separa dall’acqua e dai predatori marini che le attendono a riva, solo una piccolissima percentuale riesce finalmente a prendere il largo. Si stima che solo una tartaruga marina su mille riesce a raggiungere l’età adulta.
In questa storia campana le tartarughine, nate già in un punto rischioso, non hanno immediatamente trovato la strada verso la riva, andando invece verso la strada. Il bagnino di turno, accortosi della schiusa, vedendo le tarterughe emergere una dietro l’altra e capendo che non riuscivano a trovare la strada, ne ha raccolte due e le ha portate a riva spingendole a prendere il mare, ma queste ritornavano a terra, allora le ha raccolte tutte in un secchio, è salito sul pattino ed ha remato accompagnandole fino in mare aperto.
Oltre ai pericoli presenti in natura che le tartarughe si trovano ad affrontare, la più grande minaccia arriva proprio dall’uomo, si pensi alle tartarughe uccise, ferite, mutilate o deformate dai rifiuti di plastica che popolano i nostri mari.
La metà delle tartarughe presenti nel Mediterraneo ha ingerito plastica; un grandissimo pericolo è rappresentato dai sacchetti di plastica che galleggiano in acqua che ricordano molto delle meduse, animali di cui le tartarughe amano nutrirsi.
Una storia, questa, andata a buon fine considerando che la spiaggia in questione non è segnalata come zona protetta per la nidificazione delle tartarughe marine e tra ombrelloni piantati e pulizia della spiaggia il fatto che siano nate è
stata già una lieta notizia.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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