Il Consiglio dei ministri amplia l’uso della certificazione verde, allargando l’obbligo a chiunque acceda alle scuole; sanzioni fino a 1000 euro per i trasgressori
Con l’approvazione del nuovo decreto Covid, il governo ha mostrato quello che sarà l’obiettivo dei prossimi mesi: ampliare il più possibile l’uso del green pass. Intanto, in vista della ripresa delle attività scolastiche in presenza, il decreto si è preoccupato di disciplinare l’uso della certificazione verde a scuola ma anche nelle residenze per anziani. Ecco tutte le novità.
Fino al 31 dicembre 2021, oltre al personale scolastico, dovrà mostrare il green pass «chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative». La grande novità, in sostanza, è che oltre ai dipendenti delle ditte esterne (pulizie, mense, manutenzione) dovranno avere la certificazione anche i genitori che entrano negli istituti per accompagnare o riprendere i figli o per partecipare alle riunioni e ai colloqui con i docenti. I genitori o i lavoratori esterni sprovvisti di green pass rischiano una multa dai 400 ai 1000 euro, mentre per il personale sprovvisto si può arrivare alla sospensione senza retribuzione; toccherà ai dirigenti scolastici il compito di vigilare. Quanto detto varrà anche per le università.
Esentati invece «i bambini, gli alunni, gli studenti e i frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori».
Capitolo rsa. Dal 10 ottobre oltre che per medici e infermieri scatterà «l’obbligo vaccinale anche per tutti i soggetti esterni che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture Rsa». Per i trasgressori, la pena, anche in questo caso, è la sospensione senza retribuzione.