Il presidente del Consiglio in conferenza stampa da Palazzo Chigi ha annunciato il piano del Governo insieme ad alcuni membri dell’Esecutivo. Il ministro Bianchi sulle scuole: “Se in classe tutti vaccinati ci si potrà togliere la mascherina”
Il Governo è per l’obbligo vaccinale e per la terza dose, Aifa permettendo. Ad annunciarlo è stato direttamente il presidente del Consiglio Mario Draghi che, nel pomeriggio in conferenza stampa, ha fatto il punto sulla situazione Covid, sul Green pass e sulle prossime decisioni. Da Palazzo Chigi, con lui, anche i ministri Giovannini, Gelmini, Bianchi e Speranza.
“Il ministro Speranza ed io ne stiamo discutendo: l’orientamento è che verrà esteso ad altre categorie e settori lavorativi” ha spiegato il Premier a proposito del Green Pass. Draghi ha risposto seccamente “sì” a chi gli chiedeva se l’orientamento è del Governo è quello di stabilire l’obbligo vaccinale. Analogamente per quel che riguarda la terza dose, anche se in questo caso si dovrà attendere il via libera dell’Aifa. Relativamente al Green Pass l’annuncio è che quindi ci sarà sicuramente una estensione dell’uso del certificato. Resta da chiarire, ha detto Draghi, “a chi e quanto svelti“, ma “lo decideremo nella cabina di regia chiesta anche da Salvini“. No-vax e campagna vaccinale: il Premier ha espresso “piena solidarietà a chi è stato vittima di aggressioni nel corso di queste manifestazioni no-vax, no pass. Si tratta di violenza particolarmente odiosa, vigliacca, nei confronti di chi fa informazione e di chi è in prima linea nella lotta alla pandemia“. “La campagna procede spedita, verso la fine di settembre sarà vaccinato l’80% della popolazione“, ha spiegato, ribadendo comunque l’invito a vaccinarsi. Dichiarazioni importanti sono arrivate poi anche dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “Se in una classe sono tutti completamente vaccinati – ha affermato – ci si potrà togliere la mascherina, per sorridere tutti insieme. I ragazzi vaccinati aumentano sempre di più, soprattutto tra i 16 e i 19 anni – ha aggiunto -. Siamo arrivati a questa fase lavorando moltissimo puntando sulle persone“. Le regole a scuola, ha però precisato il ministro, restano “quelle del Comitato tecnico-scientifico: mascherina, distanziamento e regole di igiene fondamentale“. Bianchi ha poi voluto sottolineare che “il primo settembre tutte le nostre 8.500 scuole hanno riaperto con il mandato di portare dal 13 settembre tutti i ragazzi in presenza e in piena sicurezza“.