La squadra di Cavallaro regge per tutto il primo tempo e nella ripresa si arrende all’avversario di categoria superiore. Diversi gli spunti positivi dai molossi
Portare avanti la sua idea di gioco anche al cospetto di un avversario di categoria superiore e più avanti nella preparazione. È questa l’idea emersa dalla prestazione della Nocerina nel test di lusso giocato questo pomeriggio al “Partenio” contro l’Avellino e perso per tre reti a zero. La squadra rossonera inizia la gara con la migliore formazione a sua disposizione. La novità tattica è rappresentata da Talamo, schierato a tutta fascia sulla sinistra. In attacco Palmieri affianca Simonetti. Il centravanti di Nola è l’unico a rendersi pericoloso per la sua squadra nel corso del primo tempo, con un tiro dal limite dell’area terminato non lontano dallo specchio della porta difeso da Pane. L’Avellino, messo in campo col classico 4-3-3, tiene in mano il pallino del gioco ma fatica a trovare spazi nella retroguardia rossonera. All’8’ De Francesco ci prova di testa ma il palo e una deviazione di Altumi gli negano la gioia del gol. Al 21’ Aloi deposita in fondo al sacco su assist di Maniero. Il direttore di gara annulla per evidente posizione di fuorigioco.
La squadra di Braglia riesce a sbloccare il risultato al 12’ del secondo tempo, quando Messina sfrutta alla perfezione un perfetto cross dalla destra di Micovschi e buca di testa un incolpevole Altumi. Mister Cavallaro nella ripresa concede spazio ai vari Pitarresi, Saporito, Gallo, Pietroluongo, Barone, Sellitti e Gaudino. Al 27’ gli irpini raddoppiano, con un imperioso stacco di testa del neo entrato di Silvestri bravo a liberarsi dai blocchi su un corner di Mignanelli. Dopo una lunga fase di stallo e un’interminabile serie di cambi l’Avellino trova anche il terzo gol al 40’ con un destro a incrociare dai venticinque metri di Carriero. Tre minuti più tardi Pitarresi compie la prima parata della sua partita, ipnotizzando Gagliano. La gara non regala ulteriori sussulti. Sono tanti gli spunti positivi da cui mister Cavallaro può ripartire per perfezionare sempre più il gioco della sua squadra. Desta più di qualche preoccupazione l’infortunio occorso a Esposito uscito in barella a metà secondo tempo e costretto al trasferimento in ospedale.