In cinque tra ristoranti (uno è stato chiuso), pizzerie e bar trovate decine di irregolarità e perfino videosorveglianza dei dipendenti. Sanzioni per 35mila euro e recupero contributi non versati
È una giungla di irregolarità il mondo del lavoro nel Cilento. Lo ha messo in luce la Guardia di Finanza, che insieme all’Ispettorato Nazionale del Lavoro di Salerno ha individuato cinque esercizi commerciali con oltre una ventina di dipendenti non in regola.

Sono stati controllati cinque tra ristoranti, pizzerie, e gelaterie della nota località balneare del Comune di Pollica, meta di tantissimi turisti in questo periodo dell’anno, registrando, in ciascuno di essi, diverse situazioni di difformità sotto l’aspetto lavoristico e previdenziale. In particolare, su circa 50 posizioni lavorative esaminate, sono risultate irregolari quelle di 26 dipendenti, 11 dei quali erano impiegati completamente “in nero”.
Altre contestazioni hanno riguardato la corresponsione della retribuzione in totale assenza di tracciabilità, nonché casi di “distacchi” di manodopera di dubbia genuinità e, infine, di mancata consegna al lavoratore della copia del contratto. In uno dei locali, è stata pure individuata una telecamera installata in assenza delle prescritte autorizzazioni dello stesso Ispettorato del Lavoro. Nel complesso, le sanzioni amministrative applicabili ammontano a circa 35mila euro, cui aggiungere il recupero dei contributi previdenziali ed assicurativi dei quali è stato accertato l’omesso versamento. Nei confronti di uno dei ristoranti, dove la percentuale di lavoratori “in nero” è risultata superiore al 20 per cento, è stata anche disposta la sospensione temporanea dell’attività.

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