La fiducia nei sistemi di protezione dei dati adottati e il rischio di truffe in fase di pagamento, in passato si sono rivelati problemi particolarmente delicati, frenando una crescita che avrebbe potuto iniziare già diversi anni prima
I dati registrati negli ultimi mesi hanno evidenziato come gli acquisti di beni e servizi online siano in costante crescita per diversi motivi.
La disponibilità di tecnologie sempre più pratiche e accessibili, l’ampiezza dei cataloghi e la convenienza dei prezzi, ma anche la comodità di ricevere i prodotti a casa e gli elevati livelli di sicurezza raggiunti da portali e app rappresentano, infatti, solo alcuni dei fattori alla base di questo boom. Proprio quest’ultimo aspetto, quello della fiducia nei sistemi di protezione dei dati adottati e del rischio di truffe in fase di pagamento, in passato si è rivelato particolarmente delicato, frenando una crescita che avrebbe potuto iniziare già diversi anni prima.
I protocolli di sicurezza adottati dagli operatori online e la presenza di sistemi di criptaggio dei dati molto più avanzati che in passato rendono oggi sicuramente lo shopping online molto più sereno, ma occorre comunque fare attenzione ad alcuni aspetti per non incappare in spiacevoli sorprese.
Affidarsi solo a siti e portali realmente sicuri
Che si tratti di un prodotto fisico o di un servizio da utilizzare su PC e smartphone, quando si acquista online è bene affidarsi solo a siti riconosciuti come esempi di eccellenza nel proprio settore. I portali più affidabili, infatti, non risparmiano sull’adozione di specifici sistemi di protezione dei dati e garantiscono la massima sicurezza in fase di transazione monetaria, appoggiandosi per esempio a piattaforme leader in tal senso come PayPal e Stripe oppure offrendo altre soluzioni tracciate come i bonifici bancari.
La presenza di modalità di pagamento certificate e tracciate significa per l’utente poter contare su sistemi di tutela efficienti, che anche in caso di intercettazione da parte di hacker e malintenzionati, pongono al primo posto il cliente finale. Ciò accade oggi tanto sui siti di shopping, per l’acquisto per esempio di abbigliamento, libri, oggetti per la casa e ogni altro bene fisico che si desideri comprare, quanto sui portali dedicati a specifici servizi digitali, come quelli di formazione, intrattenimento e gioco.
Proprio in quest’ultimo settore, quello dei giochi online e dei casino digitali, portali come quelli selezionati da Casinos.it hanno fatto degli investimenti in sicurezza uno dei pilastri principali della propria attività, garantendo agli utenti non soltanto la più ampia varietà di giochi, ma anche transazioni protette dai sistemi tecnologici più avanzati. I pagamenti, per esempio, possono essere eseguiti solo con carte di credito, bonifici oppure appoggiandosi a piattaforme all’avanguardia in tal senso.
I casino certificati da questo punto di vista permettono dunque di accedere a slot machine, roulette e ogni altro tipo di passatempo ludico di genere senza alcun rischio dal punto di vista dei dati sia personali che di pagamento, ponendosi come una delle realtà più attente alla tutela degli utenti a 360 gradi.
Massima attenzione a password e tentativi di truffa
Pur essendo oggi disponibili metodi innovativi per proteggere gli utenti sul web, esistono ancora elementi di rischio legati a sistemi truffaldini che, basandosi sull’ingenuità e sulla poca conoscenza della rete da parte di alcune fasce di utenza, riescono a recuperare chiavi di accesso e dati bancari per poi essere riutilizzati dai malintenzionati.
Due consigli assolutamente da tenere sempre a mente, sono dunque quelli di prestare massima attenzione alle password create, scegliendo combinazioni complesse e difficilmente decifrabili da un eventuale truffatore che cerchi di entrare in un account personale, e di non comunicare mai né le chiavi di accesso né ogni altro dato sensibile a terzi.
Il cosiddetto “phishing“, come spiega anche la Polizia di Stato sul proprio sito sul proprio sito, si basa proprio sul tentativo, da parte degli hacker, di farsi inviare password bancarie o altri dati di accesso a piattaforme di pagamento e account privati tramite mail, sollecitando il malcapitato con un finto avviso firmato da un soggetto apparentemente affidabile (banche, assicurazioni, fornitori di servizi e così via).
Se si riceve una comunicazione del genere, l’unica cosa da fare è cestinarla ed eventualmente, in caso di dubbi, contattare al telefono la presunta società mittente per chiedere chiarimenti sulla propria posizione.