Il decreto del governo diventa pienamente operativo: ora i cittadini dovranno mostrare la certificazione per fare (quasi) tutto, pena multe fino a 400 euro
Da venerdì 6 agosto chi vorrà mangiare in un ristorante al chiuso, partecipare a eventi in cinema, teatri o stadi, e non solo, dovrà presentare il green pass, o certificazione verde.
Vediamo nell’ordine: cosa si potrà fare con il Green pass; cosa rischiano i trasgressori; come si ottiene.
Partiamo da quest’ultimo quesito. Per ottenere il certificato bisogna essere guariti nei precedenti sei mesi, effettuare un test molecolare, antigenico o salivare nelle 48 ore precedenti, con esito negativo, o ancora aver ricevuto il vaccino. Per scaricare il green pass basterà accedere all’app IO.
Il pass deve essere mostrato da tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni, esclusi «i soggetti che hanno idonea certificazione medica».
In zona bianca è valido il certificato ottenuto dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino, che ha una validità di 9 mesi; nella zona gialla, arancione e rossa il green pass ottenuto dopo la prima dose servirà per accedere a tutti «i servizi e le attività consentite e alle condizioni previste per le singole zone».
Capitolo ristorazione. In zona bianca si dovrà presentare la certificazione per andare al ristorante, al bar, nei pub, nelle pasticcerie e gelaterie al chiuso e per sedersi al tavolo con il limite massimo di 6 persone; non servirà né all’aperto né per le consumazioni al bancone.
Il green pass interesserà anche il mondo dello sport: servirà per svolgere attività al chiuso in piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e centri benessere. Sarà obbligatorio anche per andare allo stadio o nei palazzetti dello sport la cui capienza varierà in base alla zona di rischio.
Inoltre mostrare il pass sarà necessario per assistere a spettacoli, per andare al cinema o a teatro o in un museo, per partecipare a convegni, congressi, mostre, sagre e fiere e accedere a sale scommesse, bingo e casinò.
Chi vorrà svolgere una delle attività sopraelencate senza greenpass? Incorrerà in multe fino a 400 euro. Pesantemente sanzionati anche gli esercenti che non rispettano le regole. «Dopo due violazioni commesse in giornate diverse – si legge nel decreto – si applica, a partire dalla terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni».