Le ragazze del volley e il Settebello eliminati da un avversario comune, la Serbia. Spettacolo per Ganna e compagni contro la Danimarca. All’alba di domani torna in pista Jacobs per la staffetta
Alle Olimpiadi di Tokyo arriva la trentesima medaglia per l’Italia ed è un oro. Questa mattina, al velodromo di Izu, la squadra azzurra di inseguimento su pista, formata da Ganna, Lamon, Consonni e Milan, ha battuto la favorita Danimarca con il tempo di 3’42”032, stabilendo anche il nuovo record del mondo.
Gli avversari sono stati superati di 166 centesimi. È la sesta medaglia d’oro per l’Italia ai Giochi. Delusione invece per la Nazionale femminile di volley, che hanno ceduto per 3 set a 0 contro la fortissima Serbia nella qualificazione per la semifinale. Nulla da fare anche per Rachele Bruni nella 10 km di fondo di nuoto: la 30enne, argento olimpico a Rio de Janeiro e bronzo mondiale ed europeo in carica, non è riuscita a lottare per il podio, chiudendo al 14esimo posto. “Avevamo lavorato bene, ho fatto la gara sulla Van Rouwendaal sperando di poter rientrare nel primo gruppo – ha spiegato l’atleta fiorentina – cercavo di non sprecare energie ma evidentemente non ne avevo molte oggi. Sono dispiaciuta e arrabbiata, sentivo di poter far bene”. Nell’atletica leggera Paolo Dal Molin, unico azzurro in gara al mattino, non è riuscito a staccare il biglietto per la finale dei 110 ostacoli chiudendo la sua semifinale al quarto posto. Male per il Settebello di pallanuoto: la prima sconfitta in tutto il torneo, è stata fatale: il quarto di finale sorride ai campioni in carica della Serbia, che hanno sempre dominato l’incontro chiuso sul 10-6. Azzurri fuori dal podio quindi dopo l’argento di Londra 2012 e il bronzo di Rio 2016 (a Pechino nono posto). Grande attesa per il ritorno in pista, a quattro giorni dallo storico oro nei 100 metri, di Marcell Jacobs, nella staffetta 4×100 metri, insieme a Tortu, Patta e Desalu. Italia nella seconda batteria con Germania, Cina e Canada. Appuntamento all’alba di giovedì (4.30 ora italiana) per tentare di staccare il pass per la finale.