Il club del presidente Maiorino ha presentato tutta la documentazione nei tempi stabiliti dal regolamento, ma la società continua a scegliere la linea del silenzio
La Nocerina ha presentato regolare domanda di iscrizione per partecipare al prossimo campionato di serie D. La notizia, che non è stata ufficializzata dai canali ufficiali della società, è stata recuperata dal sito ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti; in una nota pubblicata nella serata di ieri è specificato che 169 società aventi diritto a partecipare al massimo campionato dilettantistico hanno presentato domanda. Solo Belluno e Union San Giorgio Sedico non hanno fatto pervenire gli incartamenti al Dipartimento Interregionale. La documentazione sarà analizzata dalla Co.Vi.So.D, che entro lunedì prossimo comunicherà l’esito dell’istruttoria.
Nel frattempo i vertici societari del club rossonero continuano a scegliere la linea del silenzio: un silenzio che incute perplessità e rabbia nei confronti di tifosi ed ultras, che nelle ultime settimane hanno esposto duri striscioni di contestazione rivolti in prima persona al patron Maiorino. Una contestazione più che legittima, se si considera che ad oggi ancora non è stato comunicato il nome di allenatore e direttore sportivo per la stagione che si appresta a cominciare e non è stato ufficializzato alcun calciatore, neppure tra quelli che hanno ben figurato nello scorso campionato.
La sensazione è che ci si prepari ad un altro campionato da vivere nell’anonimato, lottando per conquistare la permanenza in categoria, al massimo per un piazzamento nella griglia play off. Obiettivi che cozzano coi proclami fatti da Maiorino all’inizio della sua avventura al timone della Nocerina, quando sbandierava la volontà di lottare per un ipotetico doppio salto prima in serie C, poi addirittura in B. Obiettivi che non possono più essere tollerati da una piazza dalla storia ultracentenaria, che pretende serietà, programmazione e rispetto per i colori. Il patron, ad oggi, non ha mai manifestato la volontà di cedere anche se sulla scrivania della sede di via Barbarulo sono arrivate diverse offerte, alcune anche interessanti e ben articolate. Ora serve rompere questo silenzio e confrontarsi in maniera schietta e diretta con tifosi e stampa, magari evitando comunicati stampa ricchi di parole ma poveri di contenuti e significati.