Le fiamme sono divampate poco dopo le 16 di ieri, distruggendo le gradinate in legno. Molti erano i visitatori all’interno in quel momento. Il sindaco Figliolia: “Uno strappo al cuore”
Un grosso incendio si è sviluppato nel pomeriggio di ieri all’interno dell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli. Il rogo ha interessato in particolare le gradinate in legno del sito archeologico, scatenando attimi di panico e confusione, dal momento che nella struttura erano presenti alcuni visitatori che in un primo momento non si erano resi conto di quel che stava accadendo.
Prima è toccato alle sterpaglie tra i gradini, poi le fiamme si sono estese alle strutture in legno. A quel punto, i custodi, che avevano cercato di arginare il rogo con gli estintori in un primo momento, hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Le operazioni di spegnimento non sono state però semplici in virtù della difficoltà di raggiungere le fiamme con i mezzi. I pompieri allora, a piedi e con gli idranti alla mano, si sono introdotti tra le gradinate, in buona parte distrutte, e i sotterranei, dove il legno crollato continuava ad ardere, tra l’incredulità e lo stupore dei turisti che hanno avuto modo di osservare il tutto dall’esterno. Fortunatamente, nel giro di qualche minuto, il rogo è stato spento dai Vigili del Fuoco e non ci sono state conseguenze per le persone presenti. Ancora ignote le cause, anche se alcuni testimoni hanno parlato di incuria e della presenza di una gran quantità di erba secca cresciuta sopra e sotto gli spalti. “Uno strappo al cuore per noi puteolani e per tutti quelli che amano il nostro patrimonio” ha dichiarato il sindaco Vincenzo Figliolia. “Si è a lavoro – ha spiegato – per ricostruire quanto avvenuto e per la ricognizione dei danni“. L’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli è uno dei meglio conservati al mondo, terzo in Italia per capienza dopo il Colosseo e quello dell’antica Capua. Venne realizzato dai romani nel I secolo per far fronte all’incremento demografico di Puteoli. Visitato ogni anno da decine di migliaia di persone, è uno dei siti archeologici più celebri della Campania. Domenica avrebbe dovuto ospitare il Pozzuoli Jazz Festival, ma a questo punto non è escluso che la rassegna possa spostarsi altrove, magari all’Acropoli di Cuma dove era già prevista la conclusione dell’evento musicale.