Sull’eventualità di un passaggio in una fascia con più restrizioni, il governatore incolpa il commissario Figliuolo e il ministro Speranza. C’è il piano per vaccinare gli studenti in vista del nuovo anno scolastico
Entro i primi dieci giorni di ottobre la Campania potrebbe raggiungere l’immunità di gregge contro il Covid. Questa la previsione annunciata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella consueta diretta Facebook del venerdì per fare il punto sull’emergenza sanitaria.
Numeri alla mano, nella campagna vaccinale saranno determinanti le prossime settimane secondo il governatore: “Entro il 20 luglio arriviamo a 6 milioni di vaccinazioni e a 2 milioni 600mila seconde dosi nell’ambito dei 6 milioni. Entro il 31 luglio arriveremo a somministrare 3 milioni di doppie dosi. L’obiettivo che abbiamo fra agosto e fine settembre è puntare ad avere 4 milioni di cittadini immunizzati con doppia dose – ha aggiunto – entro la prima decade di ottobre arriviamo a 4 milioni e 600mila che è l’obiettivo per arrivare all’immunità di gregge“. Indispensabile per arrivare a questo obiettivo sarà però convincere anche coloro che non hanno ancora effettuato la prima dose, soprattutto tra le fasce d’età più a rischio: “Nei prossimi giorni saranno richiamati i 60enni ed i 70enni che abbiamo già convocato per tre volte e non si sono presentati. Mi auguro che ci sia, anche in relazione alla diffusione della variante Delta, una rinnovata sensibilità all’obbligo di vaccinarsi. Noi con santa pazienza richiameremo tutti“. De Luca ha sottolineato che, ad oggi, “i casi gravi che si sono verificati riguardano i giovanissimi o i 60enni e 70enni non vaccinati“. Si continua a temere, nel frattempo, un eventuale passaggio della Campania in zona gialla. A dire il vero, però, l’ipotesi non è stata avanzata ufficialmente da nessun organo istituzionale fino ad ora. Il governatore, a proposito di zona gialla, parla chiaramente di responsabilità di Figliuolo e Speranza, auspicando che il criterio delle fasce sia stabilito sui ricoveri e non sui positivi: “Vedo che si parla nuovamente di zone gialle. Se ciò dovesse accadere, la responsabilità sarebbe di quei signori che hanno dato meno vaccini alla Campania. Mi auguro, in ogni caso, che non arriveremo a nuove zone gialle, perchè spero si ragioni più che sul numero dei positivi, su quello dei ricoveri. E’ vero che abbiamo un numero elevato di positivi, ma non di occupazione di posti letto in ospedale e dei reparti di terapia intensiva“. Infine l’annuncio di un “piano specifico di vaccinazione per la popolazione studentesca” soprattutto in vista della ripresa delle lezioni con il nuovo anno scolastico, un ritorno “in presenza ma in condizioni di sicurezza“. Un piano di vaccinazione dei più giovani che dovrebbe iniziare a fine luglio, per proseguire nella prima e nell’ultima settimana di agosto e poi nella prima quindicina di settembre. Inevitabile, in chiusura, l’appello ai genitori affinché non ostacolino la campagna di vaccinazione.