La inventò Marco Gavio Apicio, il più famoso gastronomo dell’antichità, a cui si attribuiscono un manuale di cucina con numerose ricette e alcune fantasie culinarie romane
Marco Gavio Apicio visse tra il 25 a.C. e il 37 d.C., e fu talmente noto da essere menzionato da Plinio e da Seneca.
Primo vero cuoco (oggi lo chiameremmo “master chef”) nella storia, a lui si attribuisce il “De re coquinaria” (L’arte culinaria), che si articola in dieci libri e i cui sono riportate circa cinquecento ricette che ci ha fatto conoscere la cucina romana antica.
Le classi più elevate di Roma amavano organizzare fastosi banchetti, stupendo i propri ospiti con squisite pietanze che prevedevano carne, pesce e verdure accompagnate da salse dolci e salate. Presenti alcune pietanze esotiche come le «lingue di usignoli o fenicotteri» o le pietanze più amate come il pollo farcito e l’arrosto al sale e miele. Nella cucina romana i veri protagonisti erano i condimenti, come il mosto cotto e rappreso (il defrutum), o il condimento per eccellenza, il garum, ottenuto dalla macerazione di interiora di pesce e dalla salagione di alcuni pesci, che i Romani apprezzavano parecchio. Il nostro palato potrebbe non gradire ma “de gustibus non est disputandum”.
Di questo personaggio si dice che nutrisse le murene con la carne degli schiavi e che morì suicida quando si accorse di aver dilapidato il suo immenso patrimonio in banchetti. Spulciando tra le tante ricette ne abbiamo trovata una che è giunta fino ai giorni nostri, e che piace a grandi e piccini.
Vi proponiamo la ricetta delle Ova sfongia ex lacte, ovviamente prima nella versione originale latina e poi in italiano:
Ova quattuor, lactis heminem, olei unciam in se dissolvis ita ut unum corpus facias. In patellam subtilem adicies olei modicum; cum bullit, adicies impensam, quam comparasti. Una parte cum fuerit coctum, in disco vertes, melle perfundis, piper aspargis et inferes.
Uova soffici con il latte (o meglio la frittata)
Mescola quattro uova, 27 centilitri di latte, 30 grammi di olio, così da creare un unico composto. In una padella sottile metterai una modica quantità di olio; quando bolle, metterai il composto che hai preparato. Quando sarà cotto da una parte, lo girerai con un piatto, cospargi di miele, metti il pepe e servi.
Buon appetito!!