Il tasso di positività balza al 2,94%, nonostante quasi mille tamponi in più di ieri. Registrati 3 decessi nelle ultime 48 ore. Il governatore punta l’attenzione sulla variante Delta

Aumentano i contagi Covid in Campania con il trend in risalita per il terzo giorno consecutivo. La percentuale positivi-tamponi (solo molecolari) risale al 2,94%; ieri era al 2,35%.

Secondo l’odierno bollettino dell’Unità di Crisi regionale, sono stati registrati 226 nuovi positivi (ieri 162), tutti da test molecolari, emersi su 7.682 tamponi processati (ieri 6.869). Non conteggiati nel totale i positivi ai 4.919 test antigenici effettuati. Registrati 3 decessi nelle ultime 48 ore (ieri 1) e 8 in precedenza. Stabili i ricoverati in terapia intensiva, 20 (ieri 20), su 656 posti disponibili; in degenza ordinaria, invece, scendono a 201 (ieri 215) su una disponibilità di 3.160 posti letto. VACCINI. Stando all’ultimo aggiornamento del “Report vaccini anti Covid-19”, in Campania sono state effettuate 5.494.950 somministrazioni (ieri 5.430.009) su 6.120.570 dosi disponibili. 2.080.660 persone hanno ricevuto entrambe le dosi. In tutta Italia sono state 56.305.683 le somministrazioni fino ad ora: 33.610.316 solo prima dose e 22.695.367 i vaccinati con prima e seconda dose (di cui 1.262.326 con vaccino monodose).
DE LUCA 
Il governatore della Campania nella consueta diretta Facebook del venerdì si è detto molto preoccupato per la risalita della curva dei contagi: “Oggi su 7.600 tamponi abbiamo 226 positivi. È un dato preoccupante – ha spiegato De Luca – Se noi avessimo un numero di positivi rapportato alla popolazione della Campania su quella italiana dovremmo avere 140 positivi, ne abbiamo invece 226. Di questi, abbiamo 26 sintomatici, un dato per un verso tranquillizzante, ma gli asintomatici contagiano”. Situazione ben diversa e peggiore rispetto ad un anno esatto fa, nonostante la campagna vaccinale di massa.
A giocare un ruolo decisivo, secondo il governatore, è la variante Delta: “Questo era prevedibile, ma se pensiamo che siamo a luglio e abbiamo 226 positivi quando a luglio dello scorso anno non avevamo praticamente nessun positivo, ci rendiamo conto del pericolo che stiamo correndo. È vero che abbiamo un numero elevato di persone vaccinate, ma è vero anche che abbiamo un 15% sopra i 60 anni che non ha voluto vaccinarsi e abbiamo le varianti. Quindi abbiamo un dato positivo in più rispetto a un anno fa, i vaccinati, ma un dato preoccupante che è rappresentato dalla variante Delta che ha una capacità di contagio e un’aggressività davvero grandissima”.

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